di Matteo Cividini
A Roma un uomo di 72 anni è stato assolto dall’accusa di violenza nei confronti della moglie che lo aveva denunciato anni fa. La donna aveva sporto denuncia per dei presunti maltrattamenti, salvo poi confessare che era lei a picchiare il marito, come riporta Il Messaggero.
Roma, accusato di violenza viene assolto, era la moglie a picchiarlo
La vicenda, stando alle contestazioni della Procura, è iniziata nel 2014, quando sarebbero iniziate le violenze da parte di M.M., ora 72enne, verso la moglie che aveva deciso di denunciare il fatto. Nel capo d’imputazione si può leggere come le liti tra i due culminassro in testate, schiaffi e pugni. La conseguenza di questi maltrattamenti sarebbe stata per la moglie “un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerando un fondato timore per la propria incolumità personale”. Ad aggravare il tutto la presenza durante queste liti delle due figlie, all’epoca minorenni. Nel 2019 poi l’uomo è stato allontanato da casa.
M.M. però è stato assolto. Perché le violenze denunciate non si sono mai verificate. Le litigate c’erano, così come gli insulti e qualche schiaffo, ma sono sempre stati reciproci. “Signor giudice, qualche pugno e ceffone l’ho dato, anche se non sono una campionessa di boxe” ha confessato la donna. Il marito in seguito a una delle liti era addirittura finito in ospedale dopo aver ricevuto una gomitata che gli aveva rotto le costole.
La donna ha anche dichiarato: “Ho deciso di denunciare perché mi sono fatta prendere dalle notizie che sentivo in televisione. Si sentiva tanto delle violenze così ho pensato: ‘Non si sa mai, denuncio’. Ma in realtà ero io quella che menava forte”.
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