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Uffizi: blitz di Ultima Generazione bloccato dai Carabinieri

di laraguidobono

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Ultima Generazione ha agito ancora: questa volta gli attivisti sono entrati dentro gli Uffizi e hanno attaccato alcuni volantini sul vetro protettivo di un’opera. La motivazione risiede nella richiesta di fondi per la riparazione dei danni ambientali che hanno colpito disastrosamente Campi Bisenzio nel 2023. Il blitz è stato fermato dai Carabinieri, giunti prontamente sul posto.

Il blitz degli attivisti agli Uffizi

Le proteste degli attivisti di Ultima Generazione sembrano non arrestarsi mai. Già a metà febbraio, infatti, alcuni di essi erano penetrati all’interno degli Uffizi, ricoprendo di volantini la celebre Venere di Botticelli. Questa volta, invece, come riportato da TGCOM24, a essere presa di mira è stata la Primavera di Botticelli.

Secondo le ricostruzioni, cinque attivisti avrebbero ricoperto l’opera di volantini, come durante la precedente protesta, mentre altri componenti del movimento ambientalista sarebbero stati fermati prima.

Questa volta la protesta ha avuto un fine ben preciso: riportare a galla ed evidenziare la problematica legata agli ingenti danni che l’alluvione di Campi Bisenzio ha generato nel 2023. Gli attivisti hanno infatti riportato sui vari volantini alcune informazioni circa la cattiva gestione della calamità naturale, ponendo in evidenza i due miliardi di euro di danni e i sette morti che la catastrofe ha portato con sé.

Nei volantini si può infatti osservare un’immagine dell’alluvione che inondò la città, accompagnata dalla dicitura: “Attacca questa foto per chiedere un fondo riparazione per la Toscana“.  Sul retro si legge poi la richiesta, da parte del movimento ambientalista, di tutelare i propri cittadini con un Fondo Riparazione dal valore di 20 miliardi di euro per chi ha subìto danni a causa delle catastrofi climatiche.

L’intervento dei Carabinieri

Subito dopo l’inizio del blitz le forze dell’ordine sono state immediatamente chiamate, arrivando a intervenire all’interno del museo.

Per dare poca visibilità all’accaduto, inoltre, le luci della sala dove è presente la Primavera di Botticelli sono state spente, e i visitatori sono stati invitati ad uscire da essa.

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