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Scuola: le importanti novità del nuovo Emendamento del governo

di Francesco Ferri

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Novità in arrivo sul fronte scuola. Ci saranno probabilmente classi di potenziamento curriculare per gli studenti stranieri e novità anche sulle misure di punizione in caso di aggressione ai danni dei professori. Infatti rischieranno da 500 a 10mila euro di multa gli studenti che aggrediranno un professore, un dirigente scolastico o un membro del personale amministrativo della scuola. Questo è quanto previsto dalla nuova misura contenuta in un emendamento depositato dal governo al Senato in commissione Cultura al DDL sulla valutazione del comportamenti degli studenti, come riportato dall’ANSA.

Multe per gli alunni che aggrediscono

Il testo della nuova misura prevede che in caso di particolari condanne per reati contro il personale scolastico nell’ambito del regolare svolgimento delle loro funzioni, gli studenti imputati siano obbligati al pagamento dei danni “di una somma da euro 500 a euro 10mila“. Questo come “riparazione pecuniaria” per “l’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa“. Inoltre si specifica che “La sospensione condizionale della pena è comunque subordinata al pagamento della somma determinata a titolo di riparazione pecuniaria, fermo restando il diritto della persona offesa all’eventuale risarcimento del danno“.

Le classi di accompagnamento per studenti stranieri

Fra le diverse novità ci saranno anche classi di accompagnamento di italiano e matematica per alunni stranieri con insegnanti specializzati. Ciò sarà accompagnato da una didattica potenziata con eventuali attività obbligatorie al pomeriggio per il potenziamento linguistico. Di questo ha parlato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara in un’intervista rilasciata a Libero proprio riguardo agli studenti stranieri.

Nei Paesi dell’Unione Europea, infatti, esistono tre modelli. In alcune nazioni gli stranieri sono inseriti direttamente nelle classi ordinarie. In altri gli alunni provenienti dall’estero seguono per un determinato periodo un’offerta formativa differente (in classi “di accoglienza” o “di transizione”). Mentre in molti Paesi viene offerta una commistione dei due approcci. Così gli studenti possono seguire determinate lezioni nella classe ordinaria e altri nell’ambito di un’offerta separata.

Secondo la nuova manovra lo studente straniero verrebbe inserito come tutti in una precisa classe, seguendo però le lezioni di italiano ed eventualmente quelle di matematica in una classe di accompagnamento con docenti specializzati e una didattica potenziata.

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