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Rivoluzione nel settore dell’energia: dall’Italia arriva l’innovativa “batteria di sabbia”!

di Lorenzo Peratoner

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Il 2022 è stato uno degli anni più turbolenti e problematici per il tema energia, tanto che l’opinione pubblica si è polarizzata sempre di più tra chi spinge per un investimento decisivo sulle rinnovabili, e chi invece sostiene la necessità di prendere in considerazione anche il nucleare. In tempi così incerti, una realtà tutta italiana ha messo a punto un sistema che, con l’innovativo connubio di sabbia e fonti rinnovabili, riesce a immagazzinare grandi quantità di energia termica. Scopriamo quindi qualcosa in più su questa promettente tecnologia “Made in Italy“…

Energia: i problemi delle fonti fossili e rinnovabili

Come riporta TGCOM24, il 70% della domanda globale di energia in ambito industriale è richiesta sotto forma di calore; al giorno d’oggi, il 90% di questa domanda viene soddisfatta mediante fonti fossili, con le conseguenti emissioni di CO2. Per superare questo ostacolo sarebbe necessario affidarsi sempre di più a energia sostenibile, ma, purtroppo, uno dei principali limiti di questa è che non fornisce energia continuativa, in quanto dipendente da fattori esterni. È proprio in questo ambito, tuttavia, che si afferma la “Magaldi Green Thermal Energy Storage” (MGTES); situata a Buccino, provincia di Salerno, è un realtà pioniera dello stoccaggio di energia termica, mediante il solo utilizzo di fonti sostenibili e materiali naturali…

Come funziona la “batteria di sabbia”?

La vicepresidente di “Magaldi Green Energy“, spiega in poche parole il funzionamento di questo sistema:

Il sistema si alimenta con energia rinnovabile prodotta dal sole o dal vento che poi viene accumulata […] fino a settimane in un letto fluidizzato di sabbia per rilasciare ‘calore verde’ ad altissime temperature (150-400°), quindi energia termica pulita 24/7 su richiesta. Non facendo uso di combustibili fossili, ma utilizzando solamente materiali completamente riutilizzabili e disponibili sul territorio, come sabbia silicea e acciaio, l’impianto non produce impatti negativi sull’ambiente”.

Come si può leggere sul sito dell’azienda, l’utilizzo della sabbia per ricavarne “green heat” (energia termica verde) potrebbe stupire, ma presenta dei notevoli vantaggi; tra questi vi sono grandi capacità di accumulo termico, elevata efficienza termica, tempi di risposta rapidi e impiego di materiali naturali. Speriamo che questa nuova realtà possa essere la prima tra le tante a offrire delle soluzioni alternative al consumo di combustibile fossile.

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