Il primo ciclo di episodi era stato rilasciato in streaming poco più di un mese fa, il 14 luglio per la precisione. Sebbene abbia registrato buoni ascolti, non ha ottenuto riscontri positivi né sul fronte della critica né su quello del pubblico. Nel corso della prima settimana dal rilascio ha debuttato al secondo posto sulla piattaforma; 72,7 milioni di ore di visualizzazione, senza però confermare il trend di crescita nella settimana seguente, probabilmente a causa del passaparola del tutto negativo. E nel giro di appena tre settimane è addirittura uscita dalla Top 10 della piattaforma! Sembra sia bastato questo per convincere Netflix a non rinnovare la serie, che comunque richiedeva budget abbastanza alti per gli standard del servizio streaming on demand più famoso al mondo.

Al momento non è chiaro se si deciderà di sfruttare diversamente il brand di Resident Evil in futuro, magari con una nuova serie reboot o con un prodotto d’animazione. Ciò che sappiamo è che, al netto della qualità, lo show presentava comunque diversi agganci con la saga videoludica targata Capcom, cosa che in ogni caso non è bastata a salvarla.

 

resident evil: la serie

Una curiosità “inquietante”

Un’ultima curiosità, che dovrebbe far riflettere; sempre parlando dell’ormai defunta serie live action, l’attore interprete di Wesker in un’intervista aveva precedentemente ammesso con incredibile candore di non sapere assolutamente nulla dei giochi originali! E chissà cosa devono aver pensato i fan…

Ricordiamo che nel cast attoriale della serie figurano, tra gli altri: Paola Núñez, Ella Balinska, Lance Reddick, Tamara Smart, Siena Agudong e Adeline Rudolph.

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