In un’intervista rilasciata al Times, il capo sicurezza del Mondiale in Qatar, Abdulaziz Abdullah al-Ansari, ha dichiarato che la bandiera LGBT potrebbe rivelarsi un pericolo per i tifosi che la sventoleranno, e per questo verranno bandite dagli stadi, al fine di evitare scontri sugli spalti.
La questione sociale è un tema abbastanza caldo in Qatar, ed è proprio per questo che lo stesso Ansari ha dichiarato come agirà, in quanto capo della sicurezza, e non perché condivide la misura che verrà adottata:
“Se un fan alzerà la bandiera arcobaleno e io gliela porterò via, non è perché voglio davvero farlo. Non è un insulto ma un gesto per proteggerlo, perché se non lo farò io, qualcun altro intorno potrebbe attaccarlo. Non posso garantire per il comportamento delle altre persone. Gli dirò: ‘Per favore, non c’è bisogno di alzare davvero quella bandiera, qui allo stadio. Vuoi dimostrare la tua opinione sulla situazione, fallo in una società in cui sarà accettata’”.
Una dichiarazione che riesce a descrivere perfettamente la situazione qatariota, dove le coppie omosessuali sono perseguibili penalmente, ma saranno benvenute al Mondiale, a patto di eliminare le effusioni, e di non sventolare le bandiere arcobaleno.
di Alessio Caruso
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