di Giovanni Marchesi
La storia di Pukharam, un uomo indiano che dorme 300 giorni all’anno, sembra frutto di fantascienza e dicerie, ma è, purtroppo per lui, fin troppo vera. Chiaramente, non dorme 300 giorni di fila, ma si alterna con 25 giorni di sonno e 5 (quando va bene) in cui è sveglio. Questa è la sua vita, affetta da uno dei disturbi più bizzarri mai scoperti: Axis Hypersomnia, meglio nota come ipersonnolenza.
Vi farà ripensare ai sonnellini pomeridiani
Il nome dice esattamente quello che provoca: chi ne è affetto accusa spossatezza e fatica quasi ogni giorno, e questo porta inevitabilmente il corpo a cadere in un sonno profondo. Ogni metodo di svegliarlo è impossibile; pertanto, Pukharam viene nutrito e dissetato dalla famiglia ogni volta che succede. Riesce a gestire a malapena il proprio negozio di alimentari, ed è capitato molto spesso che si addormentasse sul posto di lavoro. Ma quando è successo questo incredibile fatto?
L’ipersonnolenza è stata diagnosticata a Pukharam all’età di 23 anni, e da allora ha dovuto conviverci per il resto della sua vita. A causa della sua esagerata sonnolenza, è impossibilitato a fare qualsiasi cosa, tenendo conto che lo stesso è capace di dormire per 20/25 giorni di fila ogni mese, una volta che si addormenta. Inizialmente dormiva 15 ore al giorno, praticamente il doppio rispetto a quanto consigliano gli esperti, ma con il passare degli anni il periodo di sonno si è allungato drasticamente, arrivando appunto fino a coprire un lasso di tempo lungo più di tre settimane. La cosa paradossale è che quando si sveglia Pukharam si sente a malapena riposato, accusando a volte anche dei forti mal di testa. Non esiste un rimedio per il povero uomo, ma speriamo che il suo sonno si polla alleggerire man mano che avanza d’età.
Vi potrebbe interessare:
© RIPRODUZIONE RISERVATA