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Prete aggredito a Maddaloni: “La Messa era iniziata in ritardo”

di Redazione Network NCI

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Uno spiacevole avvenimento è accaduto martedì 6 maggio a Maddaloni, in provincia di Caserta. Un prete è stato aggredito durante una celebrazione della Messa nel santuario “Dei Cappuccini”; un uomo di 42 anni ha aggredito violentemente il parroco Don Eduardo Santo, colpendolo con pugni sul volto. Il motivo? La funzione era iniziata in ritardo.  L’episodio, avvenuto davanti a decine di fedeli, è stato ripreso da un video amatoriale che ha rapidamente fatto il giro dei social.

La dinamica dell’aggressione

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’aggressore si sarebbe avvicinato all’altare mentre il prete stava distribuendo l’eucarestia ai fedeli, lamentando un presunto ritardo dell’inizio della funzione. Dopo una breve discussione lo ha colpito con violenza tirando al prete due pugni. I presenti sono rimasti scioccati, ma alcuni dei parrocchiani sono riusciti a intervenire per fermare l’uomo e chiamare i soccorsi. Il sacerdote durante l’aggressione è caduto a terra e ha sbattuto la testa, ma fortunatamente ha riportato solo lievi ferite.

l’arresto e le indagini

Come riportano CasertaNews e DailyNews24, l’aggressore è stato arrestato poco dopo. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine. L’aggressore è un 42enne del posto, con precedenti minori. Secondo alcuni testimoni, negli ultimi giorni era apparso particolarmente agitato e aveva già manifestato dei comportamenti anomali nei pressi della Chiesa. Si trova ora in custodia in attesa du ulteriori accertamenti. Le autorità stanno valutando anche le sue condizioni psichiche, dato l’evidente stato di agitazione al momento dell’attacco.

Solidarietà a Don Eduardo Santo

La comunità di Maddaloni si è stretta intorno a Don Eduardo, che per gran fortuna ha solamente riportato solo lievi ferite. Numerosi messaggi di affetto e di solidarietà sono arrivate dai cittadini e dalle autorità religiose. Il vescovo della diocesi ha condannato l’aggressione, definendola “un gesto vile e ingiustificabile” e invitando i fedeli alla preghiera e al dialogo.

Articolo scritto da Mariana De Carli

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Fonti utilizzate: Il Messaggero, CasertaNews, DailyNews24

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