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Politici e gaffe: la top 6 di NCI

di Redazione NCI

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Capita a tutti di commettere qualche errore quando si parla, anche ai politici. Però spesso, gli errori che dicono o fanno i vari deputati e senatori sono dei veri e propri strafalcioni o gaffe. NCI ha scelto per voi una top 6 (non in ordine) delle migliori figuracce fatte dai politici.

1. Biden e l’insulto al giornalista

Gaffe

Non potevamo non citare la clamorosa gaffe del Presidente degli Stati Uniti. Accaduta qualche giorno fa, Joe Biden, dopo una domanda poco gradita, credendo di aver spento il microfono, ha insultato il giornalista di Fox, Peter Doocy, definendolo uno “Stupido figlio di put**na”. Non sono mancate le polemiche, e il Presidente degli USA alla fine ha chiamato il giornalista per scusarsi. La figuraccia clamorosa, comunque, resta.

2. Di Maio e la gaffe su Pinochet

L’attuale Ministro degli Esteri italiano, nel corso degli anni ne ha detti diversi di strafalcioni. Si passa dai congiuntivi sbagliati al presidente cinese Xi Xinping che diventa Ping. Dobbiamo citare anche la perla della “Tradizione millenaria democratica della Francia” dimenticando evidentemente la rivoluzione francese del 1789 che ha sancito la fine della monarchia.

Ma il peggio, il buon Di Maio, l’ha dato probabilmente con Renzi? Come Pinochet in Venezuela“. Peccato che Pinochet sia stato uno dei più famosi dittatori della storia del Cile. Una gaffe vera e propria che, sul web, non ha lasciato scampo al politico dei 5 Stelle.

3. Salvini e le sue “salvinate”

Matteo Salvini lo conosciamo tutti. L’attuale capo della Lega nel corso degli anni ne ha dette di ogni tipo, tanto che il termine “salvinata” è diventato una vera e propria parola, presente nella Treccani. Viene usata per indicare “un’uscita tipica del politico Matteo Salvini”.

A settembre 2021, il leader della Lega era ospite a “L’aria che tira” su La7. Parlando dei vaccini contro il Covid-19, ha specificato “Proviamo a fare informazione corretta: le varianti nascono come reazione al vaccino“.

Semmai è il contrario; sono proprio i vaccini che contrastano le varianti che si formano con il circolare del virus. Famosa anche la sua frase sui migranti “Il migrante è un gerundio. Quando migri, c’è un migrante.

Peccato che fosse participio presente… Anche qua non mancarono i commenti ironici nel web “Migrante è gerundio, Salvini è imperfetto“. Tutto molto bello.

4. Antonio Razzi “passione Corea del Nord”

Lo sappiamo, Antonio Razzi ne ha combinate di ogni tipo. L’ex senatore di Forza Italia ha una “passione”, diciamo così, per la Corea del Nord e un rapporto di amicizia con il suo “presidente” Kim Jong Un.

Ricordiamo una sua intervista radiofonica al programma La Zanzara su Radio 24, dove Razzi sostenne che i lager in Corea del Nord non esistono. “Tutto inventato, sono sette anni che vado lì. I lager c’erano negli anni ’40. Dove sono oggi questi lager? Non ci sono. Questo vuole fare i soldi alle spalle della gente”.

Il politico se l’è presa particolarmente con Shin Dong-hyuk, l’unica persona che è nata in un campo di internamento della Corea del Nord ed è riuscita a scappare. Diciamo che qualche “errorino” il buon Razzi l’ha commesso.

Possiamo ricordare anche quando ha cercato di ricomporre, con la sua strampalata missione, la frattura che esiste ormai da decenni tra le due Coree. Celebre anche il messaggio di auguri di buon Natale fatto a Kim Jong Un: un biglietto con i volti del regime nordcoreano.

Ah, e non dimentichiamo che oggi è una star di TikTok. Non c’è che dire: è anche all’avanguardia.

5.  Di Battista e la piazza sbagliata

L’ex 5 Stelle ha nel suo curriculum diversi strafalcioni. Non possiamo non citare la frase sulla Grecia: “In Grecia cittadini disperati si iniettano il virus dell’Aids per prendere il sussidio”.

Celebre anche la frase su Macron e sull’emergenza migranti “Macron piace a tutti quanti voi come se fosse Napoleone ma almeno quello combatteva sui campi ad Auschwitz e non nei cda delle banche d’affari”. Crediamo si riferisse ad Austerlitz, o almeno lo speriamo.

La gaffe più bella però Di Battista l’ha sfornata nel 2017. Il giorno in cui la maggioranza chiede al Governo di mettere la fiducia sul Rosatellum bis per blindarlo, Alessandro Di Battista arringa la piazza sbagliata. “Grazie, grazie di essere qui, siete voi la nostra forza, noi siamo qui per voi….”.

Peccato che la piazza fosse piena di sostenitori dell’ex generale Pappalardo e del suo partito “Movimento liberazione Italia“. Riempito d’insulti, è ovviamente costretto ad andarsene di corsa.

6. Berlusconi e le corna durante la foto

Gaffe

Berlusconi nella sua lunga carriera politica verrà ricordato anche per le tante gaffe commesse. Ne potremmo citare tantissime, ma abbiamo scelto quelle più “belle e indimenticabili”.

Celebre la frase nel lontano 2009 dell’allora Presidente del Consiglio italiano: “Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama”. Ha poi proseguito dicendo “Voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie”. Non c’è bisogno di aggiungere altro.

La gaffe più famosa però è probabilmente quella delle corna fatte da Berlusconi durante una foto. Vabbè, si potrebbe dire che è un gesto goliardico, peccato che quella non fosse una semplice foto. Lo scatto ritraeva infatti tutti i Ministri degli Esteri europei in occasione del loro vertice annuale.

Non proprio il momento migliore per una scelta simile. Alla fine l’ex premier si giustificò dicendo: “Volevo far ridere un gruppo di boy-scout che assisteva”.

Questa è la nostra classifica sulle gaffe più clamorose e divertenti dei vari politici, in attesa che ne compiano altre in futuro.

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di Davide Gerace

 

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