di Lorenzo Fazio
Nonostante le numerose polemiche nate dopo gli ultimi titoli, The Pokémon Company continua il suo inarrestabile dominio sull’intero mondo dell’entertainment. Dopo più di 25 anni dall’uscita del primo gioco Pokémon, questo brand non sembra venir scalfito neppure dalle accuse più severe. Anzi, paradossalmente sembrerebbe proprio che l’anno fiscale appena concluso sia stato il più proficuo nella storia della società, in contrasto con la delusione dei fan di fronte alle “remastered+” di quarta generazione e a Leggende Pokémon Arceus. La fredda accoglienza di questi giochi, infatti, non sembra aver influito sui profitti della società giapponese, che vede i propri guadagni raggiungere cifre da record.
Stando a ciò che viene riportato da Joe Merrick, webmaster di serebii.net, The Pokémon Company avrebbe incassato ben 41 miliardi di yen (all’incirca 300 milioni di euro) solo nell’ultimo anno fiscale. Questi sono numeri da capogiro, considerando soprattutto che solo fino all’anno prima il suo profitto netto era di circa 150 milioni. Nel giro di poco tempo, dunque, TPC sarebbe riuscita a raddoppiare i propri guadagni, nonostante i suoi prodotti, di recente, abbiano lasciato molti fan delusi.
TPC have put their financials out and have recorded record net profit (41 billion yen, approx $325 million in current rates), an increase of double prior year and the highest they've ever had.
You can see a chart showing the profit here by @oscarlemairehttps://t.co/ochnnciFmh pic.twitter.com/9VBvo3cpCL
— Joe Merrick (@JoeMerrick) May 30, 2022
Incassi da record per Pokémon: amore o odio?
Sembra molto strano infatti, come il malcontento dei videogiocatori per gli ultimi titoli non si traduca anche in un minore guadagno. Bisogna ricordare, però, che Pokémon risulta essere un brand così conosciuto che il suo successo è ormai indipendente da quello dei videogiochi. Come possiamo notare dal grafico sottostante, pubblicato dal giornalista francese Oscar Lemaire sul proprio profilo Twitter, la maggior parte di questi guadagni viene interamente dal merchandise. Pensate che il profitto dai videogiochi non è molto distante da quello proveniente dalle carte collezionabili. Questo è sicuramente un altro dato che sottolinea quanto l’azienda sia poco interessata dell’opinione dei giocatori più severi.
Par contre, un truc. De fait, Pokémon rapporte actuellement plein de fric. Mais faut arrêter avec le délire de "licence la plus rentable au monde", les trucs qui viennent de ce genre d’infographie, là. pic.twitter.com/jshOfu887d
— Oscar Lemaire (@oscarlemaire) May 30, 2022
Un’opinione, tra l’altro, per nulla uniforme e coerente. Le vendite dei remake di quarta generazione e di Leggende Pokémon Arceus, infatti, non sono state per nulla deludenti: i primi hanno venduto 14,65 milioni di copie, mentre lo spin-off open-map ha raggiunto quota 12,64 milioni. Il fandom di Pokémon, dunque, è ora più che mai diviso a metà tra chi ha apprezzato questi tentativi di rinnovare il brand e chi, invece, si sarebbe aspettato molto di più. Un ruolo molto importante sarà sicuramente ricoperto dalla prossima nona generazione, i cui titoli di testa, Pokémon Scarlatto e Violetto usciranno a fine 2022. Questa potrebbe essere la volta buona per rimettere le idee in ordine in casa Game Freak, trovando una giusta quadra tra innovazione e tradizione, due concetti che saranno, tra l’altro, i protagonisti dei prossimi titoli.
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