di Redazione NCI

Gasperini e l’Atalanta, anzi, Gasperini e Bergamo continueranno il matrimonio, almeno fino al 2024. L’annuncio è stato dato in serata dall’ad Percassi prima e dallo stesso mister piemontese poi, al termine del match stravinto ieri pomeriggio contro il Venezia.

LE PAROLE DI PERCASSI

È un Luca Percassi raggiante quello che annuncia la firma sul contratto di mister Gasperini, che lo legherà alla società nerazzurra fino al 2024. L’idea è però quella di stare insieme tanto, tanto altro tempo: nell’accordo, infatti, c’è l’opzione per prolungare il rapporto fino al 2025.

“L’accordo è stato formalizzato in mattinata -dichiara Percassi- ma era già tutto pronto da quest’estate. Stiamo facendo un percorso importante sia in campo che fuori: Gasperini sa stimolare i giocatori, oggi ne ha cambiati molti, dobbiamo dare merito al mister per il lavoro che fa. É l’uomo giusto per il nostro progetto, e lo sta dimostrando da anni”.

GASPERINI RINGRAZIA

É dal 2016 che le strade di Gasperini e dell’Atalanta si sono incrociate, creando un binomio che ha saputo esaltare i risultati sul campo ma non solo. Basti pensare al settore giovanile della Dea e tutti i ragazzi che è riuscito a lanciare nel panorama calcistico italiano e mondiale, passando ovviamente tra le mani del Gasp in prima squadra.

Tanti i traguardi raggiunti in 5 anni, dall’approdo in Champions League alle tante plusvalenze create sul mercato: la soddisfazione è doppia, tanto che non si riesce ad immaginare un’Atalanta senza Gasperini e viceversa. “L’accordo c’era da tempo -conferma il mister nerazzurro- e stamattina l’abbiamo siglato. Ma non è altro che il ringraziamento, da parte mia, nei confronti di quest’ambiente che mi sta dando grandi soddisfazioni. Non è solo una scelta calcistica, ma la dimostrazione di un feeling che ormai va avanti da tempo”.

Gasperini, poi, ha anche commentato l’avvio di stagione dell’Atalanta: “La preparazione è stata particolare a causa dell’Europeo e della Copa America. Si sono create delle difficoltà a causa di infortuni, soprattutto muscolari, che non avevamo mai avuto, ma ora siamo in ripresa“.

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di Federico Minelli

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