di Alessandra Santoni
La scienza sta compiendo passi davvero enormi, specialmente in ambito medico.
Negli Stati Uniti, alcuni scienziati hanno creato un’interfaccia da impiantare nel cervello dei pazienti con paralisi per rilevare e decodificare i movimenti delle dita, consentendo loro di videogiocare con la mente.
Un passo avanti per la scienza e per l’uomo
Nel caso di persone con disabilità motorie lievi o moderate che sono in grado di manipolare un controller, i videogiochi sono spesso utilizzati per creare un legame sociale e per rappresentare una valvola di sfogo.
Nei pazienti con gravi disabilità motorie, le difficoltà che si verificano nei videogame risultano spesso insormontabili anche con l’ausilio di opzioni di accessibilità o periferiche adattive.
L’uomo in questione è riuscito a dirigere il volo del drone con il pensiero grazie a un dispositivo in grado di captare i segnali provenienti dal cervello. A darne notizia è la rivista Nature che riporta lo studio di un gruppo di ricercatori guidato dall’Università di Stanford.
Il sorprendente e sbalorditivo risultato ottenuto dai ricercatori potrebbe aprire nuove strade ma soprattutto nuove opportunità per le persone con paralisi. Ciò dona la possibilità di poter svolgere attività ricreative e sociali come appunto videogiocare.
Ma come funziona questo dispositivo?
I ricercatori, guidati da Matthew Willsey, hanno sviluppato un dispositivo in grado di registrare costantemente l’attività del cervello per poi tradurla in movimenti complessi.
L’interfaccia cervello-computer è stata impiantata nel cervello di una persona con paralisi degli arti superiori e inferiori e ha così registrato l’attività dei suoi neuroni mentre una mano virtuale eseguiva i vari movimenti nei videogiochi. Al termine del tutto, i ricercatori hanno usufruito degli algoritmi basati sull’Intelligenza Artificiale per associare ogni segnale a uno specifico movimento delle dita. Tramite questi algoritmi il paziente è riuscito a pilotare il drone nel videogioco.
Si tratta di passi davvero enormi e importanti per la scienza in campo medico.
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