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Sport

Pallone e denaro: com’è cambiato il calciomercato negli ultimi 20 anni

di Gianluca Scognamiglio

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Il duello Barcellona-Real sul mercato

La stagione 2012/2013 è quella della grande delusione per le squadre spagnole: arrivate entrambe in semifinale di Champions, Barça e Real si dovettero arrendere rispettivamente a Bayern Monaco e Borussia Dortmund, trasformando così il sogno di un derby spagnolo in finale, nell’incubo del derby tedesco.

La sessione successiva di calciomercato viene ricordata ancora oggi per la prima operazione della storia con un costo superiore ai 100 milioni di euro: Garteh Bale, attaccante gallese del Tottenham, acquistato proprio dal Real il 1° settembre. La cifra record sborsata dai madrileni fu anche un segnale ai rivali blaugrana: intento a regalare a Leo Messi il partner ideale in attacco, il presidente Rosell aveva stanziato infatti a inizio mercato 88 milioni per l’acquisto di Neymar jr. La battaglia si ripropose anche l’anno successivo, grazie ai trasferimenti di Luis Suarez (ai catalani per 82 milioni di euro) e James Rodriguez (ai Blancos per 75 milioni).

Una sfida a suon di colpi di mercato a cifre impressionanti, pur di tornare a dominare in campo nazionale e europeo; obiettivo raggiunto prima dal Real Madrid di Carlo Ancelotti, capace di vincere la Champions League, oltre che la Copa del Rey nel 2014, e dal Barcellona di Luis Enrique, autore del Triplete nel 2015.

 

Calciomercato

Barcellona (@Shutterstock)

 

L’esplosione del calciomercato inglese

L’estate del 2015 è quella delle squadre inglesi, con Manchester City, United e Liverpool scatenate sul mercato.
La sessione di calciomercato si concluderà con i seguenti colpi:

MANCHESTER CITY

Kevin De Bruyne, 76 milioni di euro
Raheem Sterling, 64 milioni di euro
Nicolas Otamendi, 45 milioni di euro

MANCHESTER UNITED

Anthony Martial, 60 milioni di euro
Morgan Schneiderlin, 35 milioni di euro
Mephis Depay, 34 milioni di euro

LIVERPOOL


Christian Benteke, 47 milioni di euro
Roberto Firmino, 41 milioni di euro

 

Calciomercato

Paul Pogba (@Shutterstock)

 

Fu soltanto l’inizio del domino che ha portato i prezzi dei giocatori a salire esponenzialmente, fino a quello che vediamo oggi: l’anno successivo Pogba passò dalla Juventus allo United per 105 milioni, permettendo così ai bianconeri di sborsare 94 milioni per Gonzalo Higuain.
Un domino, un movimento di denaro mai visto prima: milioni che viaggiano da una società all’altra, portando ad un inevitabile aumento dei prezzi.

Neymar& Co., l’arrivo del PSG

Non ci giriamo attorno: i 222 milioni di euro sborsati dal Paris Saint-Germain per Neymar Jr sono stati il punto di non ritorno. Nel 2017 hanno cambiato definitivamente il valore del denaro nel mondo del calcio. Il Barcellona non fece alcuna richiesta ad Al-Khelaifi, il quale si preoccupò soltanto di pagare la clausola rescissoria presente nel contratto del brasiliano con i blaugrana. Avete presente quelle clausole che si mettono lì, sparando cifre esorbitanti per intimorire gli avversari? Ecco, una di quelle.

Per rimpiazzare il n°11, Josep Bartomeu spese prima 140 milioni di euro per Ousmane Dembélé, per poi portare 135 milioni presso le casse del Liverpool, acquisendo così le prestazioni di Philippe Coutinho; con i soldi ricavati, gli inglesi furono liberi di costruire una squadra stellare, investendo ad esempio 85 milioni per Virgil van Dijk.
Come detto, effetto domino…

Non contento del solo Neymar, il PSG andò vicino a ritoccare il proprio record, acquistando un giovanissimo Kylian Mbappé dal Monaco per 180 milioni di euro. Era il 2017, il calciomercato aveva già iniziato ad assumere una nuova, folle, dimensione.

 

Neymar

Neymar (@Shutterstock)

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