di Domenico Scala

Orrore assurdamente sovrano in Mozambico! Non c’è altro modo per descrivere la credenza locale secondo cui le teste degli uomini calvi portino fortuna e addirittura contengano oro al loro interno. Ed è questo il motivo che più di una volta negli anni ha portato a violenti episodi di decapitazione. Secondo quanto trapelato (in maniera ancora piuttosto farraginosa) dalla Polizia di Stato dell’ex colonia portoghese, un uomo pelato sarebbe stato ucciso e decapitato da una banda di criminali che voleva poi venderne la testa ad un cliente venuto per l’occasione addirittura dal Mali.

L’orrore come culto “religioso”…

Il movente? Incredibile! Il motivo di questa decapitazione rasenta l’assurdità più totale. Un mix incredibile tra credenza popolare, stregoneria e fanatismo religioso.

Le forze dell’ordine hanno infatti ipotizzato uno scenario inquietante, soprattutto aprendo gli archivi e guardando anche ad altri episodi accaduti in passato. Questo perché dal 2017 ha iniziato a farsi largo questa superstizione secondo cui le teste calve o di persone rasate porterebbero fortuna e conterrebbero dell’oro. Il riferimento è quell’anno perché è proprio a quel periodo che risalgono le prime indagini su cinque diversi episodi di decapitazione, all’epoca apparentemente senza alcun movente.

Ma ad essere preoccupante è anche il fatto che gli episodi avvennero al confine con il Malawi,  destinazione sponsorizzata anche dalle agenzie di viaggio, e che quindi riporta il pericolo anche ai turisti. E infatti, secondo la relazione della Polizia, il Malawi (ma anche la visitatissima Tanzania) sono zone dove sarebbe effettivamente presente questa credenza, che a quanto pare sarebbe professata dagli stregoni di numerose tribù.

Perché proprio di un calvo? “Perché c’è l’idea che se non ha capelli è ricco”, spiegò in conferenza stampa Afonso Dias, Comandante della polizia nella provincia centrale dello Zambezia.

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di Domenico Scala

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