di Alessandro Lucchini
La Cancel Culture è un argomento centrale da qualche anno nella nostra società. La costante attenzione al politicamente corretto ha posto l’occhio anche su ciò che abbiamo ereditato dalla storia. In Italia abbiamo visto molti casi che hanno diviso l’opinione pubblica, uno su tutto quello legato alla richiesta di rimozione della statua di Indro Montanelli, a Milano. Montanelli è stato senza dubbio un personaggio controverso e la sua statua, presente dal 1940, negli ultimi anni è stata oggetto di atti vandalici e petizioni per la rimozione. In questo contesto possiamo collocare un fatto accaduto recentemente negli Stati Uniti, dove un orologio appartenuto ad Adolf Hitler è stato venduto ad un prezzo elevatissimo, generando non poche polemiche…
L’orologio, l’asta e le proteste
Come riportato dalla BBC, di recente è stato venduto nella casa d’aste Alexander Historical Auctions, nel Maryland, un orologio in oro appartenuto a Hitler. Il dittatore avrebbe ricevuto l’orologio in regalo nel 1933, in occasione del suo compleanno. Degli esperti hanno studiato attentamente il cimelio per garantirne la veridicità. L’orologio da polso presenta alcuni dettagli preziosi come il cinturino in lucertola nera e la fibbia in oro 18 carati. Trafugato nel 1945 da un soldato francese nell’ex residenza alpina del dittatore, solamente pochi giorni dopo il suo suicidio, è rimasto in possesso della famiglia del soldato per decenni.
L’asta per l’orologio ha superato il milione di dollari, il vincitore ha voluto mantenere l’anonimato. Non sono mancate, ovviamente, le proteste della comunità ebraica presso la casa d’aste americana, che già in passato aveva messo in vendita altri cimeli nazisti. Quest’ultima si è giustificata con i media, spiegando che il loro obbiettivo è preservare la storia.
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