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Olanda, con 32 chip sottocutanei comanda la propria vita a distanza

di Enea Bacciocchi

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Arrivati nel 2022, siamo abituati ormai a molteplici follie dell’uomo, ma mai finiremo di stupirci davanti a situazioni assurde. Nasce, Cresce, Ignora oggi vi parla della nuova “genialata” architettata dall’olandese Patrick Paumen.

Il 37enne ha una strana caratteristica che fa sbalordire tutti, tanto che spesso finiscono per scambiarlo con un mago. Ad esempio, ogni volta che si avvicina ad una cassa per pagare, senza l’ausilio di denaro o carte di credito, riesce ad inoltrare il pagamento. Com’è possibile tutto ciò?

Il protagonista della vicenda si è fatto impiantare la bellezza di 32 chip sotto la pelle e, tramite i suoi “impianti”, è in grado di pagare al Pos con solo un tocco della mano. Non per niente si è definito un biohacker ed è uno dei casi più estremi al mondo di innesto di microchip nel corpo umano.

Microchip

Microchip (@Shutterstock)

Con i chip sotto alla pelle riesce… ad aprire la porta di casa!

Sono molteplici però le azioni che può fare tramite i propri chip, come ad esempio comandare gli automatismi e gli elettrodomestici della propria abitazione. Paumen in un’intervista alla BBC ha spiegato la sua trovata: “La tecnologia continua a evolversi, quindi continuo a collezionarne di più. Non vorrei vivere senza di loro. Nessuna preoccupazione né per la sicurezza, né per la privacy. Gli impianti contengono lo stesso tipo di tecnologia che le persone utilizzano quotidianamente. Dai telecomandi per aprire le porte, alle carte bancarie o quelle per il trasporto pubblico”. 

I chip in questione provengono dall’azienda anglo polacca Walletmor, una delle prime a rendere disponibili al grande pubblico questi sistemi, realizzando apparecchi sottocutanei per uso umano che non arrivano al grammo di peso, appena più grandi di un chicco di riso.

Secondo un sondaggio avvenuto nel 2021, condotto su 4.000 europei, il 51% degli intervistati prenderebbe in considerazione l’idea di installare un chip sotto pelle. L’ispirazione sarà forse arrivata guardando il terzo episodio della serie Black Mirror, “Ricordi pericolosi”?

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