Procede il dialogo fra Milan, Inter e il Comune di Milano riguardo la costruzione del nuovo stadio di San Siro. Il prossimo 28 settembre comincerà il dibattito istituzionale circa le proposte di realizzazione della nuova struttura, mentre i due club hanno già presentato uno “Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica” sulle principali dinamiche edilizie: costi, tempistiche e guadagni previsti.
A fare scalpore è stata la decisione di non includere nei piani la conservazione della vecchia struttura, che con tutta probabilità sarà quindi completamente demolita. In questo articolo andremo a vedere le stime dei due club circa i principali dati di costruzione della nuova “Scala del Calcio“, visionati e pubblicati da Calcio e Finanza.
Le stime dei due club non possono ovviamente fornire una precisione assoluta, ma per lo meno dare un’idea del tempo necessario alla realizzazione. Ponendo come data d’inizio dei lavori il 1° gennaio 2024, il progetto dovrebbe articolarsi in due fasi.
La Fase 1 consiste nella realizzazione dello stadio e del Centro Congressi, che dovrebbero indicativamente essere pronti per il 12 settembre 2027. Si opta per costruire ad Ovest del sottopassaggio Patroclo, in un’area attualmente libera, per poi procedere alla demolizione del vecchio San Siro.
Nella Fase 2, infatti, si abbatterà la struttura dell’attuale Stadio Meazza per fare spazio a una serie di edifici complementari, come un Centro Commerciale e un Museo dello Sport, oltre che ad un parcheggio dedicato. La fine della seconda fase di lavori dovrebbe essere prevista per il 31 luglio del 2030.
Realizzare il progetto avrà un prezzo maggiore rispetto alle stime fatte nel 2019: difatti, si è verificato un aumento di 62 milioni di euro rispetto la cifra iniziale. Di conseguenza, il costo totale stimato è di 1 miliardo e 294 milioni, IVA esclusa. Nello specifico, 1 miliardo e 38 milioni di euro saranno usati per demolire la vecchia struttura e costruire quella nuova, insieme al Comparto Plurivalente annesso. Ulteriori 236 milioni saranno poi destinati agli importi base e alle spese tecniche, i cosiddetti costi “soft”. I restanti 21 milioni saranno usati per costruire il Centro Commerciale e per pagare gli oneri da costo di costruzione.
Le stime dei due club milanesi hanno toccato anche il discorso dei guadagni che otterrebbero dalla nuova struttura, lasciando fuori quelli derivanti da biglietti e abbonamenti; i primi 120 milioni di euro previsti arriverebbero principalmente tramite due rami ben distinti.
I primi 80 milioni di euro sarebbero legati allo Stadio e a tutte le sue attività: diritti del nome, sponsor, food & beverage, eventi, tour guidati. Le stime di questi guadagni sono aumentate di circa 11 milioni dal 2019.
Il Comparto Plurivalente, invece, dovrebbe portare nelle casse di Inter e Milan circa 40 milioni di euro, 15 in meno rispetto a quanto previsto tre anni fa. Il parcheggio, il Centro Commerciale e il Centro Congressi dovrebbero quindi rappresentare le fonti principali di guadagno per le due società.
La strada da percorrere è però ancora lunga, ma il progetto è sempre più dettagliato e sembra esserci la volontà dei club di continuare con uno stadio condiviso. Ora la palla passa all’amministrazione…
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