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Noccioline in aereo a 10 file di distanza: ragazzina rischia la vita

di Enea Bacciocchi

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Spesso noi tutti prendiamo alla leggera tutte le precauzioni che ci vengono raccomandate prima di prendere un aereo. Il più delle volte, mentre ci vengono esposte le istruzioni per il salvataggio in caso di caduta, siamo con le cuffiette o già nel mondo dei sogni. Lo stesso discorso vale per gli alimenti, non prestando troppo peso al divieto portare cibi che possano contenere sostanze dannose per alcuni passeggeri. Tra questi alimenti troviamo sicuramente la frutta secca che, per gli allergici, può causare diversi problemi. Non a caso, per colpe di alcune noccioline, una ragazza inglese ha recentemente rischiato la vita.

 

Russia

Aereo (@Shutterstock)

Cos’è successo in aereo alla povera ragazza?

La protagonista di questa vicenda è una ragazzina di 14 anni. Durante un volo partito da Londra verso Antigua, ha avuto uno choc anafilattico a causa dell’incuranza di un altro passeggero. Il fatto curioso è che però il colpevole si trovava a circa 10 file di distanza! Nonostante la lontananza, le noccioline sgusciate dall’altro passeggero sono bastate per provocare un malore alla ragazza.

Fortunatamente a bordo era presente un’infermiera che è stata in grado di somministrare l’ossigeno alla 14enne e di stabilizzarla. Da quanto riporta Il Mattino, il pilota del volo ha pensato anche ad un atterraggio di emergenza, ma fortunatamente non è servito e l’aereo è atterrato come da programma a Gatewick, ad Antigua. Ad attendere la ragazzina un’ambulanza sulla pista d’atterraggio.

A raccontare l’accaduto della vicenda è stata la madre al momento dell’atterraggio, impaurita e furibonda con il colpevole dell’accaduto.

“É stata un’esperienza orribile. Mentre decollavamo, ho visto un uomo mangiare delle noccioline a dieci file dalla nostra. Ero preoccupata, così ho chiesto se potevamo essere spostate, ma non c’era disponibilità. Così l’equipaggio gli ha chiesto di smettere di mangiare le noccioline, ma l’uomo ha ignorato le richieste e ha continuato. Pensavo mia figlia potesse morire ma fortunatamente ora sta bene“.

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