di Giorgio Stanga

Questi tipi di progetti stanno diventando sempre di più e sempre più costosi, è evidente. E dopo città come Milano, parlando per l’Italia, o Londra, per l’Inghilterra, un’altra grande città si muove in questa direzione: New York. Infatti, nel nuovo piano della città, inviato al consiglio della Metropolitan Transportation Authority, responsabile del trasporto pubblico nello Stato, si propone di far pagare una quota giornaliera per poter transitare nel centro di Manhattan. La spesa giornaliera? 15 dollari, che possono arrivare a 24 o 36 per alcune particolari tipologie di veicolo (camion). Anche i taxi e i veicoli con conducente (i cosiddetti “Uber”) dovranno pagare la somma, oltre ad un costo aggiuntivo.

Inoltre, come afferma TGCOM24, il progetto permetterebbe di incassare circa un miliardo di dollari all’anno. Soldi che verrebbero riutilizzati per finanziare il miglioramento della rete di trasporti.

Chi sono gli interessati al pagamento?

Come detto, la tariffa giornaliera base è di 15 dollari. Tariffa a cui però vanno aggiunti, o tolti, a seconda dei casi, quote. In particolare:

• Le auto sono costrette al pagamento di 15 dollari;
• Le moto sono costrette al pagamento di una quota dimezzata, rispetto a quella del veicolo;
• Gli autobus che forniscono servizi per i pendolari sono esentati dal pagamento, mentre tutti gli altri sono costretti al pagamento di una quota che può variare, in base alla dimensione, da 24 a 36 dollari;
• I camion, sempre a seconda delle dimensioni, sono costretti ad un pagamento tra i 24 e 36 dollari.

Lo scopo di questo progetto? Ridurre la congestione del traffico e incoraggiare l’uso dei trasporti pubblici e di altre modalità di viaggio alternative.

E tu cosa ne pensi di questi progetti? Sono utili secondo te? Oppure sono solo un modo per racimolare soldi? Faccelo sapere con un commento!

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