Cinema & Serie TV

Netflix: primo calo storico di utenti per la piattaforma

La notizia ha quasi dell’epocale. Dopo 10 anni dalla sua nascita, Netflix sta affrontando il più grande calo di utenti iscritti alla piattaforma streaming. Guardando i dati del primo trimestre del 2022, pubblicati da Variety, sono ben 200.ooo gli utenti ad aver abbandonato la piattaforma. Nonostante la presenza di titoli come “The Adam Project” (trovate qui la nostra recensione) e l’arrivo della seconda stagione di “Bridgerton”, il pioniere delle piattaforme streaming online ha perso abbonati.

Alla fine del 2021 la piattaforma aveva 221.8 milioni di abbonati, ma alla fine del primo trimestre dell’anno, la cifra è calata a 221.6 milioni. Le previsioni, però, parlavano di una crescita di 2.5 milioni di abbonati, mentre Wall Street puntava addirittura a 2.8 milioni di nuovi utenti, e negli after hours, ha perso più del 22% in borsa.

Tra le varie cause del calo di abbonati, Netflix ha citato la forte crescita della concorrenza, la guerra in Ucraina (che ha “tagliato” il mercato russo), l’inflazione, problemi con la connessione a internet e la “spiacevole” tendenza degli iscritti di condividere la password. Le stime parlano inoltre di circa 100 milioni di abbonati che condividono l’utenza con amici e famigliari.

Netflix e il piano per rispondere al calo degli abbonati

Come ogni grande multinazionale, anche Netflix ha sviluppato un suo piano di emergenza. Per risolvere questa situazione, la piattaforma entro i prossimi due anni metterà in atto un abbonamento a costo inferiore. Ma a differenza dell’abbonamento standard, questa versione low cost avrà al suo interno delle pubblicità. Il co-amministratore delegato dell’azienda Reed Hastings ha detto la sua a riguardo:

Chi ha seguito Netflix sa che sono contro la complessità della pubblicità e un grande fan della semplicità dell’abbonamento. Ma sono un fan ancora più grande della scelta dei consumatori e dare la possibilità di avere ciò che si desidera a chi vorrebbe avere un prezzo più basso e sopporta le pubblicità ha molto senso.

Non penso che ci siano dubbi che il modello con la pubblicità funzioni, sono certo che ci avvicineremo alla situazione e capiremo come gestirla invece che fare dei test e provare a capire se introdurre l’opzione oppure no“.

Infine, la piattaforma ha annunciato che sta cercando di capire come monetizzare con la condivisione degli account, sostenendo che in oltre 100 milioni di case in tutto il mondo si starebbero violando le regole della piattaforma, condividendo la propria password; verranno effettuati dei test in alcuni Paesi per poter valutare la fattibilità dell’operazione. Questa opzione, secondo gli studi della piattaforma, porterebbe ad un aumento delle entrate di circa 1.6 miliardi di dollari.

Ecco a voi le nostre ultime news:

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Gabriele Di Nuovo

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