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Cinema & Serie TV

NCS Top 6: i migliori psicopatici nella storia del cinema

di Alessandro Marasco

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3. Alex  (“Arancia Meccanica”)

Quando si parla di psicopatici è impossibile non citare Alex, un ragazzo che sfoga la propria noia in gratuita “ultraviolenza” verso il prossimo. Il protagonista di “Arancia Meccanica” oscilla tra il disprezzo e la pietà dello spettatore in due fasi diverse del film. Alex si presenta come un individuo che usa la violenza per difendersi e comandare in un mondo ancor più violento, tuttavia questo lo capiamo solo nella seconda metà del film, quando quest’ultimo viene privato di ciò che lo rendeva tanto detestabile. Questo comporta la sua trasformazione in cibo per i predatori sociali del mondo in cui vive.

In effetti Alex a volte fa quasi simpatia allo spettatore per il suo curioso modo di parlare, fa pietà per le “cure” che gli vengono somministrate e per la quantità di violenza che gli piomba addosso, ma genera anche una sorta di disgusto per gli atroci ed efferati atti che ha commesso. Alex ha rovinato la vita a decine di persone ma la magia del cinema di Kubrick ci pone davanti ad una lotta interiore con noi stessi, incapaci di decretare quale sentimento proviamo per il protagonista, personificazione della dicotomia tra bene e male.

 

arancia meccanica

 

“Si apprestavano a somministrare una lieve dose del dolce su e giù ad una piangente e giovane devotchka catturata a questo scopo”.

 

2. Travis Bickle (“Taxi Driver”)

Che sia particolarmente amato come personaggio non significa che Travis Bickle, protagonista di “Taxi Driver” interpretato da Robert De Niro, non sia uno psicopatico. Travis è un reduce della guerra del Vietnam che comincia a fare il tassista di notte in una New York fetida, sporca e criminale. Nel suo delirio egli ritiene corretto prendere il ruolo di giustiziere. Ma è proprio il motivo che vi è dietro la scelta a renderlo inquietante.

Travis sceglie questa strada perché crede che sia il bene? Oppure non riesce ad uscire dallo stato di ansia e sete di sangue che la guerra gli aveva portato? Questa dicotomia lo rende uno dei più affascinanti psicopatici del cinema. Insomma il pubblico si ritrova dalla parte di un perfetto emarginato, con sete di sangue e deliri di onnipotenza, ed il fatto che lo amiamo così tanto lo rende uno degli psicopatici più memorabili della storia del cinema.

 

taxi driver

 

“La solitudine mi ha perseguitato per tutta la vita. Dappertutto, nei bar in macchina, per la strada, nei negozi, dappertutto. Non c’è scampo. Sono nato per essere solo”.

 

 1.Norman Bates (“Psyco”)

Il metro di paragone per tutti gli psicopatici della storia del cinema. Norman Bates, antagonista del film “Psyco” di Alfred Hitchcock, interpretato da Anthony Perkins. Questo personaggio è interessante anche solo per il contesto storico nel quale si approfondisce così tanto la psiche di un personaggio negativo. In effetti nella pellicola del maestro della suspense si percepisce pienamente l’inconsapevolezza delle sue azioni, si sottintendono degli abusi subiti e di come il mostro che è adesso (la personalità della madre) sia stato creato quasi per protezione. Un uomo apparentemente impacciato, innocente che è capace di commettere atti di tale efferatezza da sembrare qualcun altro, e forse lo è.

 

norman-bates

 

Sì forse avremmo potuto citare tanti altri personaggi, da Patrick Bateman a Jack Torrence, passando per i vari Joker, ma è una personale classifica che speriamo vi sia piaciuta. Per altre top a tema cinema e serie tv tenete d’occhio Nasce, Cresce, Streamma.

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