di Alessandro Bergamaschi

Natalie Portman, nasce a Gerusalemme il 9 giugno 1981 da Avner Hershlag medico specialista della fertilità di origine polacca e rumena, e da Shelley Stevens casalinga americana di Cincinnati. L’attrice non avrà alcun fratello o sorella.

All’età di 3 anni, si trasferisce con la famiglia a Washington e successivamente a Syosset. Qui si stabilisce definitivamente insieme ai suoi cari. Nella stessa città, frequenta la Syosset High School dove si diploma a pieni voti nel 1999. 

Natalie Portman, un inizio di carriera con i fiocchi

Prima di diventare un attrice di tutto rispetto, la Portman inizia come ballerina, successivamente prosegue la sua carriera diventando una modella. Nel 1994, quando aveva appena 13 anni arriva la prima proposta in ambito cinematografico, il film è “Lèon” di Luc Besson.

Grazie a questa pellicola, viene ingaggiata per altri ruoli minori, in film del calibro di “Heat – La sfida”  di Michael Mann, con Al Pacino e Robert De Niro, “Tutti dicono I Love You” di Woody Allen, con Edward Norton e Drew Barrymore e “Mars Attacks!” di Tim Burton, con Jack Nicholson e Glenn Close. Grazie a questi lungometraggi, Natalie Portman, che non aveva ancora raggiunto la maggiore età, ha avuto l’occasione di lavorare con molti dei volti più noti di Hollywood e di farsi conoscere all’interno dell’industria cinematografica. Un’inizio di carriera niente male per una ragazzina della sua età.

La consacrazione ad Hollywood

Alla fine degli anni ’90, dopo una breve pausa e una piccola parentesi teatrale; la giovane star ritorna sulla cresta dell’onda con l’interpretazione di “Padmé Naberrie” in “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma“. Ruolo che continuerà ad interpretare per tutta la trilogia prequel, dal 1999 fino al 2005. Nel frattempo continua a recitare in molte pellicole di successo come “Ritorno a Cold Mountain” e “Closer”  per il quale riceve una candidatura all’Oscar.

Nel 2010 prende parte alle riprese di “Thor” diretto da Kenneth Branagh dove interpreta “Jane Foster“, stessa cosa per il sequel, “Thor: The Dark World” del 2013. Sempre nel 2010 recita ne “Il cigno nero” in cui veste i panni di una ballerina di danza classica. Per prepararsi al ruolo l’attrice si sottopose ad una ferrea dieta, perdendo oltre 6 Kg e prese per un anno e mezzo lezioni di danza classica, anche se le coreografie più complesse furono realizzate da una ballerina professionista. Grazie a questa magistrale interpretazione la Portman riesce ad aggiudicarsi il tanto ambito premio Oscar come miglior attrice protagonista.

Ci teniamo a ricordare che Natalie Portman, dopo quasi 10 anni, ritornerà ad interpretare “Jane Foster” in “Thor: Love and Thunder“; in uscita nelle sale cinematografiche italiane il 6 luglio.

Curiosità sull’attrice

• Natalie Portman, da sempre sostenitrice dei diritti degli animali, è stata a lungo vegetariana. Nel 2009, dopo aver letto il libro, “Eating Animals” è diventata vegana.
• Durante la “marcia delle donne” del 2018, di Los Angeles, (dedicata al Movimento Me Too), parlando sul palco, l’attrice ha rivelato di avere fatto l’esperienza di “terrorismo sessuale” all’età di 13 anni quando, dopo avere recitato nel film “Léon“, ricevette una lettera di un uomo che le confidava di avere fantasie di stupro su di lei.
• Durante la 61ª edizione del Festival di Cannes, l’attrice è stata invitata in qualità di secondo membro della giuria, insieme a Sean Penn.

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