di Redazione NCI

Andrew Russel Garfield nasce a Los Angeles il 20 agosto 1983, da madre inglese e padre americano. All’età di tre anni si trasferisce con la famiglia ad Epsom (Inghilterra). Attualmente possiede sia la cittadinanza inglese che quella statunitense. Andrew si avvicina al cinema a sedici anni frequentando una scuola di Londra, dopo essere stato spronato da un amico a farlo. Si diploma nel 2004.

Sono numerosi i ruoli per cui è conosciuto al grande pubblico, come ad esempio “The Social Network”, i due capitoli di “The Amazing Spider-Man” e “La battaglia di Hacksaw Ridge”.

Un attore da tenere d’occhio 

La prima apparizione al cinema di Andrew Garfield risale al 2007 in “Leoni per agnelli” (Robert Redford), al fianco dello stesso Redford, Tom Cruise e Meryl Streep. Nei due anni successivi recita in film del calibro di “L’altra donna del Re” (Justin Chadwick, 2008) e “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo” (Terry Gilliam, 2009). Quest’ultimo è il suo primo film da protagonista. Un film importante, con un cast altrettanto importante. “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo” è una pellicola controversa tanto nel contenuto quanto dal punto di vista della produzione. Durante le riprese è venuto a mancare il grande Heath Ledger e, dato che interpretava il protagonista, sono stati cercati degli escamotage narrativi per sostituire la sua figura nelle scene rimanenti.

Da qui in poi numerose grandi interpretazioni fra cui :

• “The Social Network” (David Fincher, 2010): Pellicola incentrata su Mark Zuckerberg e come è nato Facebook, il suo più grande progetto. Garfield interpreta Eduardo Saverin, amico di Zuckerberg. Questo grande film ha permesso all’attore di ottenere la sua prima candidatura ai Golden Globe. Il film ha ottenuto ben otto candidature agli Oscar 2011, vincendone tre. Le categorie vinte sono “Miglior sceneggiatura non originale”, “Miglior montaggio” e “Miglior colonna sonora”. Comunque una grande impresa visti gli altri film in concorso quell’anno, come “Il discorso del Re” (Tom Hooper), candidato a dodici Oscar vincendone quattro.
• “The Amazing Spider-Man” e “The Amazing Spider-Man 2” (Mark Webb, 2012-2014): In questi due film Garfield interpreta Peter Parker. Si tratta di un reboot dopo la trilogia di Sam Raimi, che vedeva protagonista Tobey Maguire. Ci sarebbe dovuto essere un terzo capitolo ma gli accordi fra Marvel e Sony sono cambiati, preferendo un altro reboot per inserire il personaggio nel MCU (Marvel Cinematic Universe). In generale non è stato particolarmente apprezzato, ma la sua versione di Spider-Man ha potuto ottenere giustizia dopo il ritorno in “Spider-Man: No way home“, ricevendo un grande numero di apprezzamenti da parte del web.
• “Ogni tuo respiro” (Andy Serkis, 2017): Andrew Garfield interpreta Robin Cavendish che, al contrario dei tre mesi di vita pronosticatigli a causa della Poliomielite, vive attaccato ad un respiratore e paralizzato dal collo in giù. Insieme ad un suo amico inventore trova degli espedienti per agevolare la sua vita, rendendola tutt’altro che statica. Questo film vede Serkis al suo debutto alla regia.

Nel 2017 Andrew Garfield ottiene la sua prima candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista per “La battaglia di Hacksaw Ridge” (Mel Gibson, 2016). Questo film racconta di Desmond Doss, cristiano praticante che rifiuta ogni tipo di violenza. Dopo aver intrapreso la carriera medica viene chiamato alle armi durante la seconda guerra mondiale, assurdo per i suoi princìpi. Decide di partire come soccorritore militare, riuscendo in un’impresa impossibile. Si tratta del primo obiettore di coscienza dell’esercito degli Stati Uniti ad ottenere una medaglia d’onore.

A conti fatti, la rivista Variety nel 2010 ci aveva visto decisamente lungo. Infatti in quell’anno aveva inserito Andrew Garfield nella lista dei “”10 attori da tenere d’occhio”.

Curiosità sulla vita di Andrew Garfield

Sin da ragazzo è sempre stato appassionato della Marvel, nello specifico di Spider-Man. Garfield lo ha potuto dichiarare apertamente in un discorso che ha fatto al Comic-Con del 2011, dove veniva presentato l’interprete dei nuovi film sull’uomo ragno. Quando ha indossato per la prima volta il costume ha pianto. Un altro dettaglio che evidenzia il suo amore e la sua devozione è con quanta professionalità si è approcciato al progetto. Infatti Andrew ha guardato diversi documentari per capire i movimenti dei ragni, sorprendendo tutti sul set al momento delle riprese.

Andrew Garfield è molto riservato. Infatti raramente ha parlato della sua vita privata, questo perché non sente il bisogno di puntarvi i riflettori. Si è aperto in merito alla scomparsa della madre ad inizio 2020, dedicandole la sua performance in “Tick, Tick…Boom!” (Lin-Manuel Miranda, 2021). Sempre per le stesse motivazioni Garfield non ha nessun tipo di account social.

Lui e Tobey Maguire sono andati insieme a vedere “Spider-Man: No way home”, indossando le proprie maschere dell’eroe e senza mai rivelare la propria presenza. A questo link potete leggere le sue dichiarazioni in merito.

Recentemente l’attore ha raccontato un fatto divertente, ma che ai tempi dell’avvenimento lo buttò giù. In un’intervista ad Entertainment Tonight, Garfield ha raccontato di quando ha fatto un provino per interpretare il Principe Caspian in “Narnia – Il Principe Caspian” (Andrew Adamson, 2008). Era ossessionato, voleva a tutti i costi la parte. Non essendo però stato preso ha chiesto alla sua agente le ragioni del rifiuto, sentendosi rispondere “Non pensano tu sia abbastanza bello.”

Ha un ottimo rapporto con Emma Stone. Infatti i due si sono conosciuti sul set di “The Amazing Spider-Man”, in cui lei interpretava Gwen Stacy, ed hanno iniziato a frequentarsi. Hanno adottato un cane che ha anche fatto un cameo in una scena del secondo capitolo. La loro relazione, su cui inizialmente l’attore non aveva voluto esprimersi, è durata fino al 2015. I due hanno cercato di volare quanto più possibile sotto i radar, complice anche la riservatezza di Garfield sulla sua vita privata.

Dopo essersi lasciati sono comunque rimasti amici, tanto che l’attore ha recentemente dichiarato di aver nascosto anche alla Stone la sua presenza in “Spider-Man: No way home”, di cui vi lasciamo la recensione. Agli Oscar 2016 la Stone è stata premiata come “Miglior attrice protagonista” per “La la land” (Damien Chazelle, 2015) e, a prova di quanto siano rimasti in ottimi rapporti, Garfield è stato il primo ad applaudirla in piedi. Era visibile la sua commozione per tutto il tempo che la ragazza è rimasta sul palco per il discorso di ringraziamento.

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di Simone De Mattia

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