di Gianmichele Trotta
L’energia nucleare negli ultimi tempi è al centro di un dibattito molto importante in Europa e nel mondo. È stata da poco inserita dall’Unione Europea tra le fonti di energia sostenibile ma allo stesso tempo se ne ha paura. Tra disastri del passato, come il primo accaduto a Chernobyl o quello di Fukushima, e la paura di una guerra nucleare il sospetto verso questa tecnologia è molto grande. Proviamo a fare chiarezza in questa Curiosity e spiegare perché non bisogna averne paura, anzi.
Il laboratorio di fisica nucleare più grande al mondo è in Italia
Dove si trova? Proprio sotto i nostri piedi. I laboratori nazionali del Gran Sasso, infatti, costituiscono un complesso di laboratori di ricerca sotterranei, situati proprio sotto il massiccio montuoso del Gran Sasso, da cui prendono il nome. Appartengono all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e vantano di essere i laboratori di questo tipo più grandi al mondo.
Il centro di ricerca ha visto ospiti di grande prestigio tra cui svariati premi Nobel per la fisica come Barry C. Barish e Carlo Rubbia. Attualmente lavorano nel laboratorio ben 1100 studiosi provenienti da 29 Paesi diversi. I laboratori del Gran Sasso costituiscono sicuramente un’eccellenza Italiana e mondiale, nonché motivo di vanto nella ricerca nucleare.
AIEA: da chi è regolata l’energia nucleare
Se avete paura di una guerra nucleare, state tranquilli, ci pensa l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. L’AIEA è stata fondata nel 1957 proprio con lo scopo di creare un clima di unità e scongiurare usi illeciti di energia nucleare. Tra i suoi principi, infatti, vi è proprio quello di promuovere l’uso pacifico dell’energia.
L’AIEA, inoltre, ha anche vinto il premio nobel per la pace nel 2005. Fra i tanti successi dell’agenzia vi è anche il merito di aver creato uno dei sistemi informativi più grandi al mondo: l’INIS, il quale promette di condividere gratuitamente con la comunità scientifica mondiale ogni sviluppo tecnologico dell’energia atomica.
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