NCC Racconta: Ousmane Dembele, il declino di un fenomeno

Perché Dembele non ha avuto il seguito sperato?

Dopo aver ripercorso la carriera di Ousmane e dopo aver visto che, stando alle statistiche, si trattava senza alcun dubbio di un talento incredibilmente promettente. Chiaramente, come abbiamo detto sopra, sono diversi i problemi che gli hanno impedito di performare e diventare il trascinatore del club. Come in un certo senso è regolare che sia, gli infortuni hanno minato il suo futuro, e perché no, anche il suo talento.

Sempre come già accennato sopra, anche per quanto riguarda l’atteggiamento adottato dal giocatore, le lamentele da parte di club e allenatori, non sono certo mancate. Come è naturale che sia, per diventare un calciatore di successo è necessario avere la testa sulle spalle; sfortunatamente, il giovane Dembele, non l’ha avuta, e ha perso non poche possibilità di diventare un reale candidato alla vittoria del Pallone d’Oro.

A gennaio, sono sorte nuove critiche, sempre sul suo comportamento poco responsabile. Stando a quanto riportarono i media inglesi, a distanza di quasi quattro anni dalle ultime indiscrezioni, la vita del francese non sembrerebbe essere cambiata di una virgola. Anzi, sembrerebbe essere addirittura “peggiorata“. Se prima la PlayStation era un passatempo piuttosto gradito all’esterno, è pian piano diventato una fonte di grossi problemi, dato che il 24enne ha iniziato a passare notti insonni, pur di non perdere l’occasione di “un’ultima partita” al suo titolo preferito. Inoltre, nemmeno la dieta del giocatore sembra essere migliorata; difatti, questo continuerebbe a servirsi da McDonald’s, e stando a quanto riportarono alcuni rumors, un cuoco assunto proprio dal club per promuovere una nuova dieta, sarebbe stato licenziato.

Nonostante ciò, però, negli ultimi tempi, Xavi non rinuncia al francese, che nonostante tutto, sta facendo la sua parte nella campagna blaugrana, principalmente incentrata sulla Liga e sull’Europa League, dopo l’eliminazione dalla Coppa del Re dello scorso gennaio. Infatti, molto probabilmente, l’ex Borussia Dortmund sta cercando di mettersi in mostra per un nuovo club, possibilmente europeo, che gli offra una nuova avventura, lontano da Barcellona.

Il documentario sulla sua vita, e quella speranza che non è ancora svanita

È proprio dallo stesso documentario di cui abbiamo accennato all’inizio, che proviene quella speranza di una seconda rinascita per il francese. Nel lontano 2018, il regista del cortometraggio Jesse Adang avrebbe rilasciato al “The Sun” alcune dichiarazioni importanti, che riviste oggi, potrebbero essere più promettenti che mai.

“Il suo unico obiettivo fin da piccolo era quello di diventare un calciatore. Ci ha provato in tutti i modi, ha fatto tanti sacrifici e ci è riuscito. Forse non ce l’avrebbe fatta se non avesse nutrito quello spirito da combattente che acquisisci quando fai parte del ghetto e devi lottare per tutto.

Quando dicono che Ousmane è un ragazzo difficile perché non ha voglia di allenarsi, penso che si debba comprendere prima da dove viene e spiegare perché il suo comportamento è così. Il suo background è fondamentale per capire le sue reazioni”.

Non è poi mancato un intervento volto a difendere il giocatore dalle critiche ricevute.

“Dall’esterno potresti credere che lui passa tutte le notti fuori e compra molte macchine, ma non fa parte della sua personalità. Ama giocare alla PlayStation a casa, gli piace giocare a basket e passare il tempo con la sua ristretta cerchia di amici.

Ho parlato con molte persone, dai suoi ex allenatori ai compagni che hanno giocato con lui. Tutti a Barcellona mi hanno detto che Ousmane è un genio in campo e, anche se il suo primo anno non è stato indimenticabile, ha il talento per arrivare in cima. Ed è lì che arriverà”.

Stando a queste dichiarazioni, e tenendo conto delle recenti buone prestazioni del 24enne francese, è lecito immaginare uno scenario in cui proprio quel giocatore che ha creato tanti problemi, tra Borussia Dortmund e Barcellona, possa mettere la testa a posto, e tornare a splendere come un tempo.