di Melissa Marocchio
Il telescopio spaziale TESS di proprietà della NASA ha individuato un esopianeta (pianeta appartenente ad un altro sistema solare) grande circa quanto la Terra che orbita attorno ad una stella a circa 100 anni luce di distanza da noi. Una scoperta molto rilevante, che ci mostra come in fin dei conti siamo tutt’altro che “unici”.
Il pianeta TOI 700e
Il nuovo pianeta scoperto, denominato TOI 700e, presenta probabilmente una conformazione rocciosa ed è poco più piccolo della Terra. Il corpo celeste appena rilevato orbita attorno alla piccola e fredda stella nana M TOI 700, così come gli altri tre pianeti riconosciuti in precedenza. Infatti appartiene allo stesso sistema anche l’esopianeta TOI 700 d; scoperto nel 2020 anch’esso possiede dimensioni simili alla Terra.
Entrambi i corpi celesti, come la Terra, si trovano nella zona abitabile del loro sistema planetario, ovvero alla giusta distanza affinché l’acqua si presenti allo stato liquido sulle loro superfici. La potenziale presenza di acqua liquida indica che i due pianeti potrebbero essere, o potrebbero essere stati una volta, luogo in cui la vita è riuscita a svilupparsi. O in cui potrebbe farlo in futuro.
La scoperta del quarto pianeta, il TOI 700e, è stato annunciata il 10 gennaio al 241° convegno dell’American Astronomical Society a Seattle. Inoltre, il The Astrophysical Journal Letters ha accettato e pubblicato uno studio sull’esopianeta. Emily Gilbert, borsista post-dottorato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California e principale autrice dello studio ha dichiarato che si tratta di uno dei pochi sistemi con pianeti multipli, piccoli e abitabili che al momento conosciamo.
Missione TESS: alla ricerca di un altro pianeta
Lanciata nel 2018 la missione TESS monitora ampie zone di cielo per cicli di27 giorni , puntando le stelle più luminose e monitorando i loro cambiamenti di luminosità. I cali di luminosità sono dettati dal passaggio dei pianeti davanti alla loro stella. La missione ha cominciato con l’osservare il cielo australe nel 2018, poi si è rivolta al cielo settentrionale. Nel 2020, si è nuovamente focalizzata sul cielo australe per ulteriori osservazioni, scoprendo il quarto pianeta nel sistema TOI 700.
Ben Hord, coautore dello studio, ha ammesso che se la stella fosse stata un po’ più vicina o il pianeta un po’ più grande, si sarebbe potuto individuare TOI 700e già nel primo anno di dati TESS. E voi che ne pensate? Un giorno riusciremo a visitare questo “gemello” della Terra?
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