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Napoli-Roma: la storia della sfida, dal gemellaggio alla rivalità

di Gianluca Scognamiglio

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Il girone di ritorno di Serie A parte subito con un big match. Al “Maradona” si affrontano Napoli e Roma, in una sfida che si annuncia caldissima, visti anche i recenti scontri tra le due tifoserie. Eppure in passato la situazione era diversa, con le due curve legate addirittura da un gemellaggio…

Napoli-Roma, lo storico gemellaggio

Per raccontare la storia del gemellaggio tra Napoli e Roma bisogna tornare indietro di quasi un secolo. Le due società, fondate rispettivamente nel 1926 e 1927, furono le prime del centro-sud a essere ammesse alla Lega Calcio, unendosi così tra di loro in un ideale contrasto alle squadre del nord.

Così gli incontri tra le due squadre diventarono occasione di festa e vicinanza tra le due tifoserie, sempre più legate. Negli anni successivi, forse proprio in contrapposizione al Derby d’Italia tra Inter e Juventus, la sfida tra Roma e Napoli prese il nome di “Derby del Sole”; tra gli anni ’70 e ’80 il sodalizio venne rafforzato da un vero e proprio gemellaggio. Proprio in quel periodo le due squadre divennero protagoniste a livello nazionale, con l’arrivo di grandi giocatori, come Falcao ai giallorossi ma soprattutto Maradona al Napoli…

La fine del gemellaggio e l’inizio dell’inimicizia

Il legame tra le tifoserie di Roma e Napoli si spezzò definitivamente il 25 ottobre 1987, quando all’Olimpico si giocò proprio il “Derby del Sole”. Come accadeva prima di ogni incontro, le due curve avrebbero dovuto scambiarsi le bandiere, in segno di amicizia. Quando il rappresentante della tifoseria napoletana porse il vessillo al romanista però, inaspettatamente, questi rifiutò lo scambio, insultandolo platealmente.

La versione offerta dalla Curva giallorossa fu però diversa: secondo i tifosi della Roma quell’episodio fu soltanto una piccola scaramuccia tra due persone che non rappresentavano il pensiero di una tifoseria. La goccia che fece traboccare il vaso fu, infatti, l’esultanza di Salvatore Bagni, centrocampista del Napoli, al gol del pareggio dei partenopei. Gli Azzurri, sotto di un gol e di due uomini per via delle espulsioni di Careca e Renica, trovarono nella ripresa un insperato pareggio, grazie al gol di Francini su assist di Maradona. Nella foga del momento Bagni scelse la maniera meno appropriata per esultare, rivolgendosi alla Curva romanista con il gesto dell’ombrello…

Già da quel momento era chiaro a tutti che il gemellaggio fosse giunto al capolinea: gli screzi pre-partita, che sarebbero potuti rientrare con un chiarimento tra i due esponenti delle curve, erano niente in confronto a quello che era successo sotto la Curva Sud. La partita terminò con il punteggio di 1-1 e con essa finì anche il gemellaggio tra Napoli e Roma, da allora acerrime rivali ma che s’erano tanto amate…

 

Stadio Olimpico (@Shutterstock)

 

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