di Elena Barbieri
Per la prima volta nella storia del Museo Grévin è stata presa la decisione di rimuovere una delle loro opere in cera rappresentante un personaggio pubblico per motivi storici o politici. Il museo francese, in risposta alla situazione creatasi tra Russia e Ucraina, ha deciso di togliere la statua che rappresenta Vladimir Putin.
Un altro gesto di solidarietà da parte del mondo della cultura nei confronti dei cittadini ucraini. Dopo l’invasione dell’Ucraina iniziata la scorsa settimana, anche la direzione del museo ha deciso di prendere posizione e schierarsi dalla parte della popolazione ucraina. La scultura di Putin è stata prontamente rimossa, smontata e depositata in una teca in modo da poterla allontanare dagli occhi dei visitatori del museo.
Le dichiarazioni di chi gestisce il Museo Grévin
Il direttore generale del museo parigino, Yves Delhommeau, ha dichiarato “non abbiamo mai rappresentato dittatori come Hitler nel Museo Grévin. Non vogliamo rappresentare Putin oggi. Magari ci metteremo il presidente Zelensky e potremmo rappresentare l’Ucraina che si sta battendo eroicamente contro una dittatura“. La direzione del museo ha quindi posto Putin sullo stesso piano dei più conosciuti dittatori della storia. In seguito, le foto della rimozione della statua in questione sono diventate subito molto popolari sui social.
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di Elena Barbieri
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