di Gabriele Di Nuovo
Il quinto episodio di “Ms. Marvel” è disponibile dal 6 luglio su Disney+. Nel cast troviamo Iman Vellani, Matt Lintz, Yasmeen Fletcher, Zenobia Shroff, Mohan Kapur, Saagar Shaikh, Laurel Marsden e Rish Shah. L’episodio è diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy.
Siamo quasi alla conclusione di “Ms. Marvel”. Arrivati al penultimo episodio, la serie prende una brusca accelerata nel raccontare la storia. Dopo una buona gestione con gli episodi precedenti, adesso siamo davanti a quello che si può definire “il consueto finale frettoloso definitivo”. Problema già presente negli altri progetti Marvel Studios per il piccolo schermo, questa volta supera il limite di tollerabilità dello spettatore, rovinando quello che è uno dei prodotti più interessanti da quando il MCU è sbarcato su Disney+. Inoltre siamo davanti al peggior villain non solo di questa Fase 4, ma dell’intero universo cinematografico Marvel.
Un viaggio nel passato
Il nuovo episodio ci porta indietro nel tempo, per la precisione nel 1942 durante la Partizione dell’India. Qui possiamo comprendere al meglio il passato della bisnonna di Kamala (Iman Vellani), Aisha, e la fuga della sua famiglia dal paese. Questo porterà non solo ad una rivelazione che sconvolgerà la ragazza, ma metterà in moto la storia con una velocità a dir poco assurda. Senza addentraci troppo nei dettagli, il quinto episodio di “Ms. Marvel” potrebbe danneggiare completamente una serie che arrivati alla settimana precedente, si è rivelata una gradita sorpresa.
Sfortunatamente però, questa sterzata rapida verso il finale di stagione, non solo porterà avanti alcune perplessità avute con gli episodi passati, ma renderà il finale di serie anonimo e potenzialmente mediocre. Non tutto è da bocciare in questo episodio però. Nonostante la clamorosa velocità mostrata, complice anche un lavoro di montaggio a dir poco strano a questi livelli, alcuni elementi dell’episodio funzionano e una dinamica cardine dell’intera serie si mostra ancora una volta bene su schermo.
Un pezzo di storia difficile da trovare su schermo
Il vero punto di forza di questo episodio problematico di “Ms. Marvel”, è il raccontare e mostrare la Partizione dell’India. Attraverso una breve spiegazione subito dopo il logo dei Marvel Studios, che si trasforma in bianco e nero apparendo su una vecchia pellicola, lo spettatore entra a conoscenza di un sanguinoso pezzo di storia di uno dei stati più grandi al mondo: l’India. Anche se trattato in modo minimale ed essenziale, questa parte ambientata nel passato viene messa bene in scena e sfruttata per un colpo di scena, molto prevedibile, che porta la storia ad un punto morto.
Si avete letto bene, un punto morto. Questo perché gli eventi rivissuti da Kamala, porteranno la ragazza a comprendere il suo passato e senza rivelarvi troppo, alla fine della sua battaglia. I rapporti con la sua famiglia migliorano verso la fine dell’episodio, consolidando così la forza da un punto di vista narrativo del rapporto familiare, e senza aver ottenuto grandi risposte, la serie potrebbe finire anche qui. Nonostante questo, in conclusione arriva il colpo di scena che porterà per l’ultima volta in azione Kamala. Tanti eventi in 40 minuti, evidenziano una certa fretta nel raccontare la storia di Kamala. ed è proprio qui che siamo davanti alla vera delusione di “Ms. Marvel”.
Raccontare bene una storia con i suoi tempi? Ai Marvel Studios non funziona così
Uno dei problemi più grandi di tutte le serie Marvel targate Disney+, è la loro gestione dei tempi narrativi. Per farvi alcuni esempi, pensate a “Wandavision” e al suo finale molto da film della Fase 1, oppure la gestione vista nel recente “Moon Knight” (trovate qui la recensione dell’ultimo episodio). Se la velocità mostrata nei prodotti precedenti può avervi disturbato, qui in “Ms. Marvel” è stato superato un limite inaspettato. La velocità con cui scorrono tutti i momenti rilevanti dell’episodio non solo mostrano uno sviluppo repentino, ma mettono in evidenza una pessima gestione dei tempi televisivi.
Sbagliare è umano, ma quello che stiamo vedendo da parte dei Marvel Studios è perseverare in modo diabolico nei confronti dello spettatore. Se le altre serie avevano con loro altri problemi e nonostante tutto erano godibili fino in fondo, quanto fatto con “Ms. Marvel” è decisamente deludente. Questo fa si che il giudizio complessivo dietro questo prodotto su cui nessuno ha scommesso, scenda drasticamente grazie a questa gestione scellerata da parte dei sceneggiatori della serie. A mettere la ciliegina sulla torta, ci pensa il montaggio nella parte finale dell’episodio, con un errore che forse nemmeno un montatore alle prime armi commette.
Tecnicamente buono e un montaggio sul finale folle
Come negli episodi precedenti, “Ms. Marvel” presenta un buonissimo comparto tecnico. La regia è buona, come anche i VFX sono di alto livello. Ma a deludere in modo esponenziale è il montaggio. Molto rapido nel corso dell’episodio, complice anche la scrittura di questo, arriva al finale con uno stacco sul nero che porta ai titoli di coda a dir poco senza un senso logico. La sensazione avuta non è quella di un cliffhanger, ma di un qualcosa tagliato dal montaggio finale.
Errori del genere non si aspettano da questo tipo di produzioni. La “giustificazione” causa pandemia, non è più una frase di rito da usare in ogni dietro le quinte per la serie sulla piattaforma chiamata “Assembled”. Tutte le produzioni hanno avuto problemi e cambi di programma dettati dalla pandemia, ma questi errori e tagli non sono assolutamente perdonabili. Questo non solo perché il lavoro fatto da centinaia di persone viene vanificato, ne va anche della credibilità del progetto messo in atto dai Marvel Studios. Speriamo che il finale sia soddisfacente e che ci faccia sorvolare su questi problemi.
Considerazioni finali
“Ms. Marvel” con il quinto e penultimo episodio, delude e non poco. Con una gestione della storia a dir poco frettolosa, anche il montaggio ne risente, tanto da mostrare un finale che è difficile definire tale. Questo non solo rende più grandi le perplessità avute con gli episodi precedenti, ma rischia di danneggiare un intero progetto che si è rivelato decisamente sorprendente sin dal suo primo episodio. Nonostante questo, la regia e i VFX continuano a risultare buoni e la tematica familiare, seppur in modo rapido, viene affrontata molto bene e si mostra sempre più parte integrante della crescita come eroina di Kamala.
Pro
- Regia e VFX;
- La gestione del rapporto familiare e il mostrare un periodo storico inedito nel MCU.
Contro
- La gestione dell’intera storia;
- La presenza del peggior villain della Fase 4 e non solo;
- Il montaggio frenetico e senza senso nel finale dell’episodio;
- L’assenza di alcuni personaggi potrebbero peggiorare il primo punto indicato nei contro di questo episodio.
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Ecco a voi le recensioni degli episodi precedenti di “Ms. Marvel”:
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