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Ms. Marvel Episodio 3, la recensione: Destined

di Gabriele Di Nuovo

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Il terzo episodio di “Ms. Marvel” è disponibile dal 22 giugno su Disney+. Nel cast troviamo Iman Vellani, Matt Lintz, Yasmeen Fletcher, Zenobia Shroff, Mohan Kapur, Saagar Shaikh, Laurel Marsden e Rish Shah. L’episodio è diretto da Meera Menon.

Siamo giunti al giro di boa di “Ms. Marvel”. Con questo terzo episodio, oltre ad esplorare al meglio le dinamiche della famiglia di Kamala e le loro tradizioni, la serie inizia a prendere una strada ben precisa. Infatti le origini del bracciale della protagonista e non solo, iniziano ad emergere portando così lo show verso un punto ben preciso che verrà approfondito nel prossimo episodio.

Alla scoperta dei propri poteri

Dopo essere riuscita a fuggire dalla Damage Control grazie a Kamran (Rish Shah) e sua madre, Kamala (Iman Vellani) inizia a scoprire di più riguardo il suo bracciale. Nel frattempo che la giovane ragazza deve prendere una decisione importante riguardo l’utilizzo del bracciale, arrivano le nozze di suo fratello Aamir (Saagar Shaikh) e possiamo vedere come la comunità pakistana organizza un matrimonio, regalando forse uno dei momenti più inaspettati e divertenti di questa Fase 4 del MCU.

Senza approfondire oltre i momenti salienti di questo terzo episodio, “Ms. Marvel” porta ancora una volta avanti tutti i suoi elementi positivi, aumentando ancora di più il mistero dietro le origini dei poteri della sua protagonista. Finalmente in questo episodio abbiamo una scena action decisamente più lunga rispetto ai due episodi precedenti, mostrando ancora una volta solidità e coerenza nel raccontare il personaggio di Kamala anche attraverso l’azione. Ovviamente non possono mancare i riferimenti al MCU, che in questo episodio diventano ancora più forti, collegando la serie alla nuova fase dell’universo cinematografico.

Famiglia e amicizia: due pesi difficili da reggere

“Ms. Marvel” continua a raccontare le difficoltà nel mantenere segreta la sua scoperta alla famiglia e alla sua amica Nakia (Yasmeen Fletcher). Ed è proprio in questi momenti ad emergere il lato teen della serie, dove vediamo una adolescente qualunque avere problemi nel mantenere segreti, anche se in questo caso si tratta di grandi poteri derivanti da un oggetto di famiglia. Forse ad annoiare molti potrebbero essere le sequenze con protagonisti i membri della famiglia di Kamala, che fanno rallentare la narrazione.

 

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Se questo non può essere apprezzato, il mostrare questi personaggi è importante non solo per fini narrativi, ma anche per la crescita della sua protagonista. Infatti ancora una volta la famiglia è importante per Kamala, nonostante mantenere il segreto sul bracciale non sia facile. Come ogni eroe però, la giovanissima pakistana del New Jersey protegge tutto quello che le è più caro, a costo anche della vita. Questo perché per la prima volta Kamala rischia seriamente la morte per via del suo retaggio.

I collegamenti con il MCU diventano sempre più chiari

Lo scoprire la verità in “Ms. Marvel”, corrisponde ad avvicinarsi sempre di più al MCU. Oltre al classico riferimento ad un vecchio personaggio di pellicole passate dell’universo, la serie, raccontando le origini del bracciale della protagonista, si avvicina molto ad un altro progetto della Fase 4, rispetto al mondo dell’eroina preferita di Kamala, Capitan Marvel. Senza rovinarvi la sorpresa o lasciarvi influenzare dalle nostre ipotesi, vi diciamo solo questo detto in precedenza.

Tutto questo è un pregio, soprattutto dopo esserci trovati davanti ad una gestione del multiverso alquanto confusionaria da progetto a progetto, e vedere una serie collegarsi direttamente alle pellicole in modo più diretto rispetto a “Wandavision” con “Doctor Strange Nel Multiverso della Follia” (trovate qui la nostra recensione), è un altro pro che impreziosisce (fino ad ora) la serie con Iman Vellani. Oltre a portarci una Kamala definitivamente all’interno del mondo dei suoi eroi preferiti, “Ms. Marvel” ci consegna ancora una volta una buona regia e una sequenza di combattimento decisamente interessante.

Poca azione, ma buona

Anche in questo episodio, “Ms. Marvel” offre poca azione allo spettatore. Ma quella presente, è decisamente valida e interessante da analizzare brevemente. In questo combattimento, oltre a trovare una CGI buona rispetto alla serie precedente dei Marvel Studios, vediamo come la nostra protagonista non sia ancora una vera e propria eroina. La vediamo difendersi in modo “incontrollato” grazie ai suoi poteri, mostrando su schermo non solo un istinto di sopravvivenza, ma una ricerca della consapevolezza dei propri poteri.

 

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In conclusione, il lato tecnico della serie continua ad essere molto buono. La regia sempre valida,  ma questa volta il montaggio è meno frenetico, tornando sui standard del racconto super eroistico. Nonostante questo però, “Ms. Marvel” continua a raccontare la storia di una adolescente alla ricerca di sé stessa, del suo posto nel mondo e del passato della sua famiglia. Il prossimo episodio sicuramente darà delle risposte, continuando a portare avanti il trend positivo mantenuto dallo show fino ad ora.

Considerazioni finali

Il giro di boa di “Ms. Marvel” è davvero buono. La serie inizia ad intraprendere un percorso basilare, ma funzionale al viaggio della sua protagonista. Con dei collegamenti inaspettati e sensati a parte della Fase 4 del MCU, lo show è decisamente più importante rispetto a quello che molti credevano. Nonostante questo però, alcuni momenti della serie potrebbero annoiare lo spettatore, portando a mandare avanti l’episodio. Il momento Bollywood sarà sicuramente uno dei più divertenti della nuova fase targata Marvel Studios, consolidando così un rispetto per le culture diverse da quelle occidentali già mostrato negli episodi precedenti.

Pro

  • La storia inizia ad essere intrigante e collegata al MCU;
  • Iman Vellani continua a sorprendere positivamente;
  • La regia e il combattimento decisamente validi;
  • Come i rapporti famigliari e non, sono importanti per la protagonista.

Contro

  • Ad alcuni spettatori, i momenti con protagonisti i membri della famiglia di Kamala potrebbero annoiare.

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Ecco a voi le recensioni degli episodi precedenti di “Ms. Marvel”:

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