Il secondo episodio di “Ms. Marvel” è disponibile dal 15 giugno su Disney+. Nel cast troviamo Iman Vellani, Matt Lintz, Zenobia Shroff, Mohan Kapur, Saagar Shaikh, Laurel Marsden e Aramis Knight. L’episodio è diretto da Meera Menon.
Nuovo mercoledì e quindi nuovo episodio di “Ms. Marvel”. “Crushed” ci mostra una Kamala pronta a comprendere le origini dei suoi poteri e della sua famiglia. Ma non solo, perché come ogni adolescente, la ragazza si ritroverà davanti il suo primo amore e sarà questo a portare avanti le dinamiche teen della serie e in un modo forse prevedibile, porta avanti la storia che lo show vuole raccontare. Infine non mancano i riferimenti al MCU e al ritorno effettivo della Damage Control che ha con sé un mezzo inaspettato, soprattutto se si pensa ad un determinato progetto di questa Fase 4.
Kamala (Iman Vellani) e Bruno (Matt Lintz) iniziano insieme a comprendere al meglio i poteri provenienti dal bracciale della ragazza. Mentre i due giornalmente lavorano per far si che i poteri siano controllati da Kamala, nella loro scuola arriva un nuovo ragazzo chiamato Kareem (Aramis Knight). La futura eroina resta colpita dalla bellezza del ragazzo e un party, dove viene citato in parte un evento cruciale per la protagonista nei fumetti, porterà i due a conoscersi meglio. Nel frattempo, la Damage Control si mette alla ricerca del super apparso durante l’AvengersCon.
Il nuovo episodio di “Ms. Marvel” offre allo spettatore non solo il lato teen che contraddistingue la vita della protagonista, ma ci mostra anche il lato religioso che fa parte a tutti gli effetti del DNA di Kamala e della sua famiglia. Infatti sarà proprio la celebrazione dell’Eid Mubarak a portare allo scoperto la nostra protagonista. Tutti gli elementi positivi del primo episodio si ripresentano in questo, portando però un racconto di maggior respiro e piano piano sempre più vicino a tutti gli effetti al MCU.
I temi principali di questo episodio di “Ms. Marvel” sono: amore, religione e poteri. Il primo viene trattato nel pieno stile delle serie teen, offrendo allo spettatore i classici cliché del genere, con tanto di Bruno geloso per la nuova conoscenza di Kamala. Ma in modo abbastanza prevedibile, questo si collega ad un altro tema affrontato nella serie: i poteri del bracciale. Durante l’intero episodio, la protagonista cerca di controllare i suoi poteri e scoprire le origini del bracciale attraverso la sua famiglia. Questo la porterà ad informarsi attraverso sua nonna e le varie persone presenti all’Eid Mubarak.
Infatti la rappresentazione della religione musulmana diventa parte a tutti gli effetti del racconto. Non usata solo per dare un background ad alcuni personaggi della serie, la religione diventa una sorta di centro nevralgico per permettere a Kamala non solo di comprendere sé stessa, ma scoprire di più riguardo i suoi poteri e le conseguenti responsabilità che comportano la vita dell’eroe. E sarà proprio la celebrazione di questo evento religioso a mettere definitivamente nei guai la Khan con la Damage Control.
L’arrivo ufficiale della Damage Control nella serie dopo l’apparizione nella post credit dell’episodio precedente, è il primo collegamento effettivo al MCU per la serie. Nonostante il primo episodio nomini numerosi Avengers, l’apparizione dell’organo di controllo dei super porta a tutti gli effetti Kamala nel mondo dei grandi. Inoltre la Damage Control utilizza un’arma alquanto inaspettata per poter fermare la nostra protagonista; per evitare spoiler, vi rimandiamo subito alla visione dell’episodio.
Prima di passare al lato tecnico di questo episodio, anche questa volta possiamo sentire riferimenti al MCU, su tutti uno collegato ad una delle pellicole della Fase 4 arrivate in sala lo scorso anno. La regia di questo episodio si mostra sullo stesso livello del precedente e il montaggio quasi frenetico in alcuni momenti, rende la serie energica come la sua protagonista. L’utilizzo della CGI è ancora una volta ben gestito e visivamente ottimo, nonostante non venga ancora sfruttata al massimo.
“Ms. Marvel” continua su una buona strada. Tutti gli elementi positivi del primo episodio, ritornano qui offrendo la linea da seguire per poter portare avanti al meglio il racconto. I personaggi si mostrano ancora una volta in linea con il tono teen della serie e il mostrare il lato religioso della protagonista, consolida al meglio il suo legame con la controparte cartacea. Attualmente non è facile parlare dell’azione perché non è numerosa nel corso degli episodi e siamo ancora con una Kamala Khan alla ricerca di sé stessa e dei suoi poteri. Nonostante questo però, la serie mette in mostra un’ottima CGI e una regia molto fresca ed energica.
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