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Mondiali U20, il recap: trionfo Uruguay, delusione Italia

di Alessandro Colepio

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I Mondiali Under 20 di Argentina 2023 sono ufficialmente arrivati al termine. L’Uruguay ha vinto la finalissima, superando l’Italia di Casadei, Baldanzi Pafundi per 1-0. Decisiva la rete di Luciano Rodriguez, attaccante del Liverpool de Montevideo che all’86’ ha sbloccato la gara con un colpo di testa convalidato dopo revisione del VAR.

Gli Azzurrini perdono una finale importate che però non deve cancellare quanto di buono fatto fin qui. Casadei e compagni possono essere più che fieri del secondo posto, arrivato dopo aver battuto alcune fra le Nazionali U20 migliori del mondo.

 

Bandiera italiana (@Shutterstock)

Mondiali U20, l’Uruguay alza la Coppa

In casa dell’Argentina trionfano i vicini di casa, gli uruguagi di Marcelo Broli che si sono laureati campioni al termine di una partita estenuante contro un’Italia comunque coraggiosa. Il campo pesantissimo di La Plata, ormai rovinato dal numero di partite giocate nell’ultimo periodo, ha favorito sicuramente il gioco fisico e aggressivo dei sudamericani, bravi a rimanere in partita fino all’ultimo.

A trascinare la Celeste è stato Anderson Duarte, esterno del Defensor Sporting Club che ha messo a segno tre reti in questa edizione dei Mondiali U20. Due reti anche per il suo compagno al Defensor, Matias Abaldo, e per Franco Gonzalez del Danubio. Fra i giovani campioni c’è anche un “italiano”: si tratta di Alan Matturro, classe 2004 di proprietà del Genoa che, secondo Transfermarkt, è uno dei giocatori più costosi della rosa.

L’Uruguay ha chiuso il girone al secondo posto, dopodiché ha cominciato la sua cavalcata trionfale eliminando nell’ordine Gambia, Stati Uniti, Israele e infine l’Italia. Un cammino di assoluto rispetto, che certifica ancora una volta come il Sudamerica sia la fucina di talenti per antonomasia nel mondo del calcio.

L’Italia: un percorso strepitoso condito da qualche rimpianto

Niente festa per gli Azzurrini di Carmine Nunziata, che terminano il loro Mondiale al secondo posto e con la beffa di aver subito gol allo scadere dei tempi regolamentari. In semifinale era stato Pafundi a decidere la partita all’86’, stavolta invece è stato il turno di Rodriguez.

L’Italia perde così la possibilità di portare a casa la maggiore competizione di calcio giovanile, torneo che fra l’altro non ha mai vinto: questa medaglia d’argento è infatti il miglior piazzamento della nostra storia, superando il terzo posto del 2017.

La vittoria sfiorata e mancata non deve però distrarre dai meriti evidenti dei nostri ragazzi durante questa edizione. L’Italia è stata capace di eliminare l’Inghilterra, grande favorita per la vittoria, già agli ottavi di finale. Successivamente è stato il turno della Colombia ai quarti e della Corea del Sud in semifinale: in entrambe le gare, gli Azzurrini hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo e si sono guadagnati l’accesso alla finale.

Questi Mondiali U20 resteranno comunque impressi nelle memorie di tutti i tifosi che li hanno seguiti, al di la della mancata vittoria finale. Rimarranno i Mondiali di uno straordinario Cesare Casadei, capocannoniere con 7 gol; rimarranno i Mondiali del gioiellino Pafundi, che entra e decide una semifinale con un calcio di punizione degno dei migliori specialisti; rimarranno, infine, i Mondiali di un’Italia stoica e compatta, che ha unito tecnica e spirito di sacrificio per provare a regalare una grande gioia ad un popolo intero.

Questa sconfitta deve essere un punto di partenza per un futuro ancora più radioso per il nostro calcio e per questi ragazzi. Il cammino dell’Italia ai Mondiali U20 di Argentina 2023 testimonia ancora una volta come l’identità di squadra vale 100 volte le capacità tecniche dei singoli e come l’organizzazione tattica sia ancora oggi un presupposto fondamentale per riuscire a raggiungere traguardi importanti.

 

Casadei (@Shutterstock)

Le altre cose che ci lasciano i Mondiali U20

Lasciando da parte le due finaliste, è tempo di parlare anche delle altre sorprese di questa competizione. E non si può non partire da Kendry Paez, ragazzo del 2007 che ha letteralmente trascinato un Ecuador non esaltante. Il giovanissimo trequartista, dopo aver fatto la trafila delle giovanili nell’Independiente del Valle e aver anche esordito in prima squadra, è stato acquistato per 20 milioni di euro dal Chelsea.

Altra grandissima rivelazione di questa edizione 2023 è stata la Corea del Sud, capace di spingersi fino alla semifinale dopo aver eliminato proprio l’Ecuador e la Nigeria. La rappresentativa di Seul si era fatta notare già nel 2019, chiudendo al secondo posto, e quest’anno ha confermato ancora la crescita esponenziale dell’intero movimento calcistico coreano.

Chiudiamo infine parlando di Israele, che come la Corea del Sud ha perso la semifinale ma si è guadagnato il terzo posto nello spareggio della finalina. L’impresa degna di nota è stata sicuramente la vittoria sul Brasile, che ha iniziato questa competizione da strafavorito ed invece si è rivelato una delusione, uscendo solo ai quarti di finale.

Discorso analogo vale per l’Argentina, che aveva anche la fortuna di giocare in casa. Fra le fila dell’Albiceleste sono stati chiamati anche due “italiani”, vale a dire Soulé della Juventus e Valentin Carboni dell’Inter. I giovani talenti argentini, allenati dal CT Mascherano, non sono riusciti a ripetere l’impresa della Nazionale maggiore e sono stati eliminati dalla Nigeria già agli ottavi di finale.

Questo è tutto ciò che c’è da sapere sui Mondiali U20 di Argentina 2023.

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