Milan e Roma: passato e presente della sfida tra “Diavolo” e “Lupa”

La prima giornata del 2024 apre la danze del girone di ritorno di Serie A, che entra nel vivo con la sfida tra Milan e Roma. Dopo la doppia deludente eliminazione dalla Coppa Italia ai quarti di finale, i due club cercheranno di concentrarsi su campionato ed Europa League. Andiamo a vedere le possibili formazioni combinate del presente e del glorioso passato delle due società in gara questa sera.

Un tuffo nella storia: la classe della Roma mischiata ai campioni del Milan

Portiere e difensori

La formazione parte subito con il nome di Dida, legatosi al Milan per 9 stagioni e tutt’ora presente nella società come preparatore dei portieri della prima squadra. L’ottima forma fisica e i riflessi sempre pronti lo hanno portato a completare un palmarès da fare invidia a qualsiasi collega, composto da 18 trofei.

Proseguendo da sinistra verso destra vediamo le due facce di Roma e Milan. Nel ruolo di terzino e in quello di centrale di sinistra ci sono i due pilastri della società rossonera: Paolo Maldini e Franco Baresi. Le due leggende del calcio italiano durante tutta la loro carriera hanno indossato unicamente la maglia del Diavolo, continuando il proprio legame anche a livello dirigenziale. La fascia di destra è invece a rappresentanza dei colori giallorossi grazie ad Aldair e Cafù, con quest’ultimo ex di entrambe le squadre. Entrambi brasiliani, hanno condiviso l’avventura a Roma a cavallo del 2000 vincendo uno Scudetto e una Supercoppa. L’eleganza e la precisione nei passaggi di Aldair gli permettevano di spaziare il proprio gioco sino a metà campo, mentre il Pendolino sfrecciava indisturbato lungo tutto la linea laterale.

Centrocampisti

Per dare sostegno alla linea difensiva e al centrocampo il profilo più adatto è proprio quello di Daniele De Rossi, bandiera della Roma capace di impostare il gioco con estrema semplicità. Nato come attaccante e trequartista sviluppa ben presto una possente forza fisica che lo fa adattare meglio al ruolo di mediano, che lo ha reso uno dei migliori della storia. Continuando a parlare di classe e tecnica sopraffina ci spostiamo leggermente più in alto nella formazione per trovare Andrea Pirlo.

Il Maestro sin dalla giovane età viene etichettato come uno dei maggiori talenti italiani, e la storia lo ha confermato senza ombra di dubbio. Per merito di un’intuizione di Carlo Mazzone viene messo a ricoprire il ruolo di regista, che si addiceva alla perfezione per un giocatore dotato della sua precisione nei passaggi e nel dribbling. Tenendo aperto il libro della storia del Milan ci imbattiamo su Ruud Gullit, uno dei centrocampisti migliori della storia. Nel 1987 vince il prestigioso Pallone d’Oro, riconoscimento per le sue giocate che spaziavano dalla regia alla trequarti sempre con la stessa tenacia ed intensità.

 

Attaccanti

Prima di passare alle due punte troviamo l’ultimo brasiliano della squadra, Paulo Roberto Falcao. Si sviluppa come regista ma la sua versatilità nel campo lo ha visto ricoprire ruoli anche più offensivi. Nelle sue 5 stagioni disputate nella Capitale ha saputo lasciare un ottimo ricordo di se, tanto da rientrare nella Hall of Fame giallorossa.

Chi è diventato un pezzo della storia di Roma, e sempre continuerà ad esserlo, è il Pupone. All’anagrafe Francesco Totti, insieme a Paolo Maldini condivide il primato per il maggior numero di stagioni trascorse con la stessa squadra: 25! Nella sua carriera è diventato leggenda e bandiera della Lupa, accumulando 619 presenze in Serie A e 250 reti. Il suo successo e la fame di goal lo hanno lanciato nell’olimpo del calcio italiano. Conclude la formazione Marco van Basten, punta di diamante dello storico Milan di Arrigo Sacchi. Seppure un infortunio alla caviglia ha terminato la sua carriera a soli 30 anni, ha saputo incantare Olanda e Italia con le sue giocate. Il suo stile di gioco si differenziava per la sua eleganza e leggiadria con cui si muoveva nell’area avversaria, luogo in cui dimostrava un’immensa sicurezza.

Milan-Roma: occhi puntati sul presente

Portieri e difensori

Tra i pali la certezza è Mike Maignan, che sin dal suo arrivo in Italia ha saputo far dimenticare l’addio di Donnarumma diventando uno dei migliori del campionato. Anche il resto della difesa è tinto di rossonero. Le fasce sono occupate dalle incursioni di Theo Hernandez e dalla spinta del capitano Davide Calabria. Nella zona centrale troviamo la tenacia e la grinta dell’altro capitano, Gianluca Mancini, affiancato dalla fisicità dell’inglese Fikayo Tomori al momento fermo per infortunio.

 

Centrocampisti

Un altro ex Chelsea tra le fila di Pioli è Ruben Loftus-Cheek, centrocampista molto fisico ma allo stesso agile nel liberarsi dal pressing avversario. Già sotto la guida proprio di Mourinho ha dimostrato ottime qualità tecniche, avvistate in qualche occasione durante questa prima metà di stagione. Al suo fianco abbiamo inserito un giocatore a tutto tondo, capace di adattarsi in mezzo al campo ma anche come difensore in una linea a tre: Bryan Cristante. Questa sua duttilità lo ha reso fondamentale per l’allenatore portoghese che lo ha schierato titolare in tutte le 19 giornate di Serie A. Poco più avanti degli ultimi due troviamo Paulo Dybala, gioiello della formazione giallorossa, che anche a Roma deve fare i conti con gli infortuni.

Attaccanti

Sulle fasce laterali regna la velocità e il dribbling che stanno facendo gioire i tifosi del Milan. Lungo il lato sinistro vediamo correre Rafael Leao che con il suo solito gioco di piedi semina il panico tra le mura avversarie, mentre nella zona opposta gioca Christian Pulisic, neo acquisto rossonero che è riuscito ad integrarsi al meglio in Italia portando goal e assist. Al centro dell’area domina invece Romelu Lukaku che, grazie alla imponente forma fisica, riesce a farsi strada spiccando nel gioco aereo.

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