di Enrico Tiberio Romano

Quattro clandestini nigeriani sono sopravvissuti per 15 giorni in un minuscolo spazio sopra il timone di una nave mercantile che stava attraversando l’Oceano Atlantico.

I migranti e la loro incredibile vicenda

Quattro uomini sono riusciti a cavarsela in seguito ad un viaggio che sfida la fantasia anche del più abile degli sceneggiatori di Hollywood. Roman Ebimeme Friday, uno dei protagonisti della storia, come racconta skynews24, ha spiegato che durante la traversata ha visto “grandi pesci come balene e squali” a pochissima distanza da lui e gli amici. Stando alla testimonianza le condizioni anguste e il rumore del motore rendevano il sonno difficile e rischioso durante il viaggio. Inoltre, il signor Friday ha riportato che per evitare di cadere in acqua i migranti hanno sistemato una rete attorno al timone e si sono legati a essa con una corda.

Il tutto ha inizio il 27 giugno quando un amico pescatore lo ha portato a poppa della Ken Wave, nave battente bandiera liberiana ormeggiata a Lagos, e lo ha lasciato lì sul timone. Qui con suo grande stupore ha trovato altri tre “passeggeri” pronti a intraprendere questo viaggio nella speranza di un futuro migliore. Una volta partiti racconta, hanno fatto ogni sforzo per non essere scoperti dall’equipaggio della nave, che temevano potesse spingerli nell’oceano.

Dopo 10 giorni di viaggio spiegano di aver terminato ogni provvista e di essere sopravvissuti bevendo l’acqua di mare che sbatteva contro l’imbarcazione. Dopo 14 giorni di navigazione però sono arrivati in Brasile (credendo inizialmente di trovarsi in Europa), dove la polizia li ha soccorsi. Qui il signor Friday e un compagno di viaggio hanno chiesto asilo politico e sono in attesa di risposta, mentre gli altri due hanno chiesto di essere rimpatriati in Nigeria.

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