di Filippo D'Agostino
Disponibile da mercoledì 23 novembre 2022 su Netflix, “Mercoledì” è una serie tv diretta da Tim Burton, James Marshall, Gandja Monteiro e scritta da Alfred Gough e Miles Millar. Nel cast troviamo Jenna Ortega, Gwendoline Christie, Jamie McShane, Percy Hynes White, Hunter Doohan, Emma Myers, Joy Sunday, Naomi J Ogawa, Moosa Mostafa, Georgie Farmer, Riki Lindhome e Christina Ricci. E ancora: Catherine Zeta-Jones, Luis Guzmán, Fred Armisen, Isaac Ordonez, Iman Marson e Lucius Hoyos.
Il regista e produttore esecutivo Tim Burton avrebbe dovuto avere a che fare con La famiglia Addams già diversi anni fa. Infatti, nel 2010 Illumination Entertainment, in collaborazione con Universal Pictures, ha rivelato di aver acquisito i diritti per un nuovo adattamento de La famiglia Addams. Il prodotto avrebbe dovuto essere un lungometraggio d’animazione ispirato agli iconici disegni di Charles Addams, ma come un fulmine a ciel sereno il film nel 2013 venne ufficialmente cancellato e Tim Burton non lavorò più al progetto…
Mercoledì è più comic-accurate dei film?
La famiglia Addams nasce nel 1938 per mano del vignettista americano Charles Addams. Il celebre disegnatore lavorò per diversi anni alla testata del New Yorker; le sue opere erano spesso e frequentemente caratterizzate da uno spiccato black-humor. Tra queste, poi, divenne più famosa l’opera dedicata a una delle famiglie più iconiche e spaventose del secolo scorso, gli Addams, che venivano presentati in queste singole vignette prevalentemente prive di battute e andando a concentrarsi volta per volta su un singolo personaggio. I nomi della famiglia non furono mai rivelati fino al 1964, in occasione dell’uscita della serie televisiva dedicata alla famiglia.
Queste tavole, nel corso dei decenni, sono diventate iconiche in tutto il mondo e lo stesso Tim Burton ne è stato un forte sostenitore, rivelando addirittura che lo stile del fumettista ha influenzato il regista. E durante una passata intervista, rilasciata a Empire, il regista statunitense ha rivelato che lo stile del fumetto lo ha influenzato soprattutto proprio nella produzione e nello sviluppo di Mercoledì.
Wednesday, la trama: Mercoledì è il giorno più triste
Dopo essere stata nuovamente espulsa a causa di uno scherzo deliziosamente bizzarro. Mercoledì viene portata alla Nevermore Academy, un collegio frequentato in passato dai genitori e dove i due si sono conosciuti e innamorati. Durante questo soggiorno “obbligato” per la figlia degli Addams, la giovane si imbatterà in diversi elementi che la renderanno l’Edgar Allan Poe della situazione: a partire dalla scoperta di sette segrete all’interno di Nevermore, passando per l’indagine su diversi omicidi che colpiscono la scuola, ad approfondire un mistero che coinvolge i suoi genitori 25 anni prima, fino alla presenza di un mostro assassino.
Insomma, Mercoledì ci promette una trama piuttosto innovativa rispetto ai canoni classici che abbiamo potuto vedere al cinema con le vicende della famiglia. Infatti, la protagonista diventerà un’agguerrita detective come nei gialli dai toni polizieschi, ma questa volta con un tocco soprannaturale.
Mercoledì: il personaggio più triste della famiglia Addams
Mercoledì Addams è stato sicuramente uno dei personaggi meno analizzati e anche uno dei più sottovalutati nel corso delle varie produzioni cinematografiche. Ma con la serie televisiva a lei dedicata, Tim Burton decide di portarci uno dei personaggi che probabilmente lo rispecchia di più; soprattutto se andiamo a vedere il suo caratteristico e inconfondibile stile registico.
Infatti, Burton e Jenna Ortega, insieme agli sceneggiatori, ci regalano una notevole Mercoledì piena di misteri. La caratterizzazione è sicuramente più che riuscita, e la Ortega riesce ancora una volta a dimostrarsi come una delle migliori attrici degli ultimi anni in campo horror. Ciò che spicca è sicuramente la deliberata inespressività, ma anche le notevoli e divertenti battute.
La famiglia Addams passa in secondo piano!
Sicuramente uno dei personaggi che ha sollevato notevoli discussioni è il Gomez Addams di Luis Guzman; infatti, quando l’anno scorso è stato annunciato il cast principale della serie TV, molti fan non hanno accettato nel migliore dei modi il personaggio di Guzman, accusando addirittura gli sceneggiatori di aver rovinato uno dei personaggi più storici della famiglia. Ma nonostante il poco tempo a disposizione sullo schermo, Guzman ci regala un’ottima interpretazione e, inoltre, spicca la perfetta chimica tra lui e la moglie.
Sicuramente uno dei personaggi che si è messo in luce nel corso degli episodi è la Morticia di Catherine Zeta Jones; l’attrice ci regala un’interpretazione eccellente e di spicco, e il suo notevole stile “freddo” può ricordarci molto le sue predecessori.
Come nei precedenti film live-action, uno dei personaggi più anonimi della serie è sicuramente Pugsley Addams (Isaac Ordonez). Il fratellino di Mercoledì, durante le sue brevissime apparizioni, non mostra nulla e la sua caratterizzazione non è affatto sviluppata, anche per il suo scarso minutaggio.
Al contrario, uno dei personaggi più sottovalutati e tenuti sottotraccia per diversi mesi è il Fester di Fred Armisen; lo zio, considerato la pecora nera della famiglia, nonostante abbia una notevole e visibile ricrescita di capelli, appare per pochissimi episodi, ma sono sicuramente quelle le parti che riescono a bucare lo schermo e a portare una comicità notevole come nei vecchi film.
Tim Burton e Danny Elfman… la coppia che scoppia
Una delle migliori coppie presenti nel mondo di Hollywood è sicuramente quella tra il compositore Danny Elfman e Tim Burton. Questi ultimi hanno spesso collaborato insieme, e negli ultimi anni i due hanno potuto condividere lo stesso studio per numerosi capolavori come La sposa cadavere, La fabbrica di cioccolato e Edward mani di forbice. Elfman, che ha anche spesso collaborato con Sam Raimi, ha vinto numerosi premi nel corso della sua carriera. E con Mercoledì, il compositore dimostra tutto il suo potenziale con colonne sonore fantastiche. A ciò si aggiunge la promossa e perfetta scelta delle musiche utilizzate per gli episodi.
L’inconfondibile stile Burtoniano e non solo
Come già detto, Tim Burton ha diretto solo i primi quattro episodi della serie. I restanti sono stati affidati rispettivamente a Gandja Monteiro e James Marshall.
E partendo dai primi quattro episodi diretti da Burton, è inutile dire che il suo stile è molto simile a quello dei suoi vecchi prodotti: a partire dagli ottimi piazzamenti della macchina da presa, passando per una fotografia inconfondibile, fino al classico e più che notevole uso e dosaggio dei colori.
A farsi notare è sicuramente lo stile registico di Monteiro e Marshall: sicuramente i due registi ci portano uno stile totalmente diverso da quello di Tim Burton, e lo dimostrano in quasi tutti i lungometraggi. E ad emergere sono sicuramente le ambientazioni che, pur essendo le stesse, differiscono completamente, senza però per questo sfigurare.
Inoltre, a risaltare sono anche diverse scelte registiche degne di nota. Su tutte l’inaspettato e ben gestito uso della violenza.
Considerazioni finali su Mercoledì
Netflix continua a mostrarci e a riproporci una serie TV originale e ben realizzata. Lo show funziona sotto ogni aspetto; a primeggiare sono sicuramente le ottime scelte registiche, ma anche la perfetta interpretazione di Jenna Ortega e la caratterizzazione del suo personaggio. Lo spettatore non può fare a meno di rimanere profondamente colpito dallo stile perfetto che si ritrova nel corso degli episodi. In conclusione, “Mercoledì” si definisce e si afferma come una delle serie TV più solide del catalogo di Netflix, assolutamente da non perdere per il pubblico.
Pro
- Ottima interpretazione della protagonista Jenna Ortega;
- Una sviluppata buona caratterizzazione di Mercoledì e di quasi tutta la sua famiglia;
- Un eccellente lato tecnico;
- Perfette colonne sonore composte da Danny Elfman.
Contro
- Nessuno.
https://www.youtube.com/watch?v=Ajsh20j5GD0&ab_channel=NetflixItalia
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