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Marvel’s Spider-Man: cosa possiamo aspettarci dal futuro della serie?

di Riccardo Rizzo

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Lo scorso ottobre Insomniac Games ha pubblicato in esclusiva PlayStation 5 Marvel’s Spider-Man 2, il terzo capitolo della serie videoludica dell’arrampicamuri Marvel. Dopo il primo episodio del 2018 e lo spin-off dedicato a Miles Morales, i due eroi si ritrovano ora a dover combattere insieme contro una potente minaccia, che mette a dura prova non solo i due Spider-Man, ma anche Peter e Miles.

Marvel’s Spider-Man 2 dedica i fatto molto più spazio ai risvolti umani della narrazione, mostrando chiaramente le conseguenze che comporta l’essere un supereroe. La storia del gioco culmina in un finale adrenalinico ed emozionante, che tuttavia lascia qualche porta aperta. In questo editoriale discuteremo proprio dei vari conti in sospeso rimasti a New York e dei modi in cui il team di sviluppo potrebbe decidere di chiudere il cerchio. Chiaramente ci saranno degli importanti spoiler sulla campagna principale, quindi se non avete ancora finito il gioco non leggete oltre! Se invece avete già scoperto il destino della Grande Mela e di Peter, Miles e MJ, scoprite insieme a noi cosa potremmo aspettarci da un eventuale Marvel’s Spider-Man 3.

Marvel’s Spider-Man 2: il finale del gioco

Marvel’s Spider-Man 2 si conclude con lo scontro finale tra Harry, ormai completamente assueffatto dai poteri del Simbionte, Peter e Miles. La battaglia è all’ultimo sangue, ma alla fine, grazie alla tuta anti-Venom di Peter e alle nuove abilità di Miles, i due Spider-Man riescono ad avere la meglio e salvare New York. Fin dai fumetti però abbiamo imparato che quando Spider-Man vince, Peter Parker perde. Il prezzo della vittoria, questa volta più che mai, è davvero salato. Senza più la protezione del Simbionte, la malattia dilaga di nuovo nel corpo di Harry, che provato anche dallo scontro entra in coma.

Così, mentre tutta la città è impegnta a festeggiare, Norman Osborn non si dà pace e incolpa Spider-Man dell’accaduto. È colpa sua se il figlio è di nuovo a un passo dalla morte. L’ex sindaco di New York però non sa che colui che incolpa è lo stesso ragazzo che nel mentre piange sul letto d’ospedale l’amico prima ritrovato, e poi nuovamente perduto. Questo, almeno per ora. Nella prima scena post-credit, infatti, lo vediamo al Raft mentre parla con Octo Octavius, che nel primo capitolo scopre la vera identità dell’Uomo Ragno. Da qui iniziamo con le speculazioni: vedremo un ritorno del Dottor Octopus? L’identità di Peter verrà rivelata?

Difficile dirlo al momento, anche se le parole di Otto potrebbero lasciar intendere uno sviluppo diverso. Nell’universo creato da Insomniac Games, infatti, Octavius non ha un buon rapporto con Norman, che nel primo capitolo gli ha tagliato i fondi per le ricerche. Questa è la causa di un forte risentimento verso il padre di Harry, che appunto non sembra essersi affievolito nel corso del tempo.

Difficilmente dunque il Dottor Octopus rivelerà l’identità di Spider-Man, almeno non senza ricevere qualcosa in cambio. Osborn potrebbe infatti ottenere ciò che vuole liberandolo, e magari offrendogli la possibilità di vendicarsi contro l’Uomo Ragno. In uno scambio di battute, invero, Doc Ock afferma di star scrivendo “l’ultimo capitolo”, che potrebbe riferirsi proprio allo scontro finale di Marvel’s Spider-Man 3. È interessante notare, a proposito, che “L’ultimo capitolo” è il nome di una storia a fumetti del 1998 che racconta di uno scontro tra Spider-Man e il Green Goblin.

Nelle sequenze finali dell’avventura, di fatto, Norman fa un chiaro riferimento al Siero G, che da sempre permette di diventare il Green Goblin. Se dunque è difficile prevedere il ruolo di Octavius nel futuro della serie, è praticamente ovvio che ci sarà il Goblin. Ma chi lo interpreterà? Norman potrebbe usarlo per vendicarsi di Spider-Man, ma potrebbe anche essere un estremo tentativo di salvare Harry, che dopo Venom potrebbe diventare un nuovo super cattivo. Sinceramente noi optiamo più per la prima ipotesi, più che altro perché trovare di nuovo Harry come villain saprebbe un po’ di già visto.

Peter, Miles e Cindy: il triangolo aracneo

La scena post-credit più interessante è però la seconda, che mostra per la prima volta il fidanzato di Rio Morales. L’uomo si trova a casa di lei per una cena, e per l’occasione ha portato anche sua figlia: Cindy Moon. Si tratta di un nome che in molti potreste non conoscere, soprattutto se non siete degli esperti dei fumetti dell’Uomo Ragno. La ragazza, infatti, è in realtà un personaggio chiave delle storie di Spider-Man, che nei comics ha dato inizio allo Spider-Verse.

Nei fumetti, Cindy è una giovane ragazza coreana con una memoria eidetica che le permette di memorizzare facilmente le immagini. Da bambina viene però punta da un ragno radioattivo, lo stesso di Peter Parker, che di fatto le dona i medesimi poteri. Tuttavia è stata subito imprigionata da Ezekiel Sims, che per proteggerla da Morlun, un vampiro psichico che dà la caccia a Spider-Man nei vari universi, la rinchiude in un bunker.

È proprio Spider-Man a liberarla. In quest’occasione la ragazza si crea un costume con le proprie ragnatele, che a differenza di Peter può produrre direttamente dalle sue dita. Dopo averlo aiutato a sconfiggere Electro e la Gatta Nera, Cindy va a lavorare a Fact Channel per provare a ritrovare la sua famiglia scomparsa durante la prigionia.

Della sua versione videoludica per il momento non sappiamo praticamente nulla. Nella scena non la si vede neanche in volto. Già da ora però è interssante provare a fare delle ipotesi sul suo ruolo nel futuro della serie, soprattutto dopo il finale di Marvel’s Spider-Man 2. Dopo aver sconfitto Venom, invero, Peter decide di prendersi una pausa da Spider-Man per concentrarsi sulla Emily-May Foundation e MJ, lasciando dunque a Miles il ruolo principale di eroe. Una scelta senz’altro importante, che apre la via a svariate possibilità, soprattutto se Insomniac Games deciderà di raccontare la genesi dei superpoteri di Silk.

La prima ipotesi è quella di vedere direttamente Marvel’s Spider-Man 3, dove indipendentemente dalle circostanze in città ci sarebbero tre super-eroi: Miles, Cindy e Peter, che potrebbe tornare nel ruolo di Spider-Man per aiutarli a fronteggiare Goblin, che vede proprio in lui il suo principale obiettivo.

La seconda è quella di un nuovo capitolo intermedio, una sorta di “Miles Morales 2” dove approfondiamo la figura di Silk e il suo rapporto con Miles e la famiglia Morales. Un’operazione di questo tipo sarebbe perfetta proprio per introdurre il suo personaggio e raccontare con calma lo sviluppo dei suoi poteri. Nei fumetti inoltre Cindy ha una relazione con Peter, dunque è possibile che Insomniac ne prenda ispirazione per complicare un po’ i rapporti tra i vari personaggi, magari facendo nascere qualcosa con lo stesso Miles.

Una terza possibilità, infine, potrebbe essere quella di iniziare a conoscere meglio Silk, almeno come personaggio non giocante, già in un eventuale DLC di Marvel’s Spider-Man 2. L’ultimo capitolo della serie, di fatto, ha lasciato qualche questione in sospeso, e la speranza è che queste possano essere risolte con dei DLC dedicati.

Le questioni in sospeso a New York City

Prima di un nuovo capitolo, principale o secondario che sia, Insomniac Games potrebbe anche decidere di pubblicare dei DLC di Marvel’s Spider-Man 2. D’altronde a New York ci sono ancora delle questioni in sospeso, su tutte quella tra Wraith (Yuri Watanabe), Peter e Cletus Kasady, il capo di una setta che nel finale della missione dedicata ruba un campione del Simbionte.

Da sempre però Cletus è conosciuto meglio con il nome di Carnage. E nella sequenza in questione, appunto, vediamo il Simbionte diventare di colore rosso. Sebbene la storia raccontata nel videogioco sia abbastanza diversa dall’originale, è quantomeno probabile vedere uno scontro tra Carnage e Spider-Man in un futuro DLC. Così facendo il team di sviluppo potrebbe definitivamente chiudere il capitolo sui Simbionti e avere così maggiore spazio di manovra per il futuro della serie.

Un’altra missione secondaria racconta invece del Camaleonte, alias Dmitri Smerdyakov, che nel finale promette di riuscire dove il fratellastro Kraven ha fallito: uccidere Spider-Man. Dato che a differenza del cacciatore difficilmente riuscirebbe a essere il cattivo principale, è più probabile vederlo in un contenuto aggiuntivo.

C’è infine la questione del multiverso, che con l’introduzione di Silk potrebbe essere ancora più plausibile. Già in Marvel’s Spider-Man 2 è presente un chiaro riferimento allo Spider-Verse, con anche un breve dialogo tra Spider-Man e Delilah, con la donna che fa un chiaro riferimento a Miguel O’Hara, ovvero Spider-Man 2099. Dopo il successo delle pellicole animate anche Insomniac Games sfrutterà le possibilità offerte dal multiverso?

Marvel’s Spider-Man: tante ipotesi, poche certezze

Come detto a più riprese, per il momento si tratta di semplici ipotesi e speculazioni. A oggi infatti Insomniac Games e Sony PlayStation non si sono sbottonate sul futuro di Terra-1048. Non sappiamo nemmeno se vedremo dei DLC di Marvel’s Spider-Man 2. Sognare però non costa nulla, e le teorie nate dagli eventi del gioco e in particolare dalle scene post-credit sono indubbiamente affascinanti, soprattutto per provare a ipotizzare cosa ci potremmo aspettare dal futuro della serie. Anche se per il momento non abbiamo conferme, comunque, difficilmente vedremo un nuovo capitolo con un solo Uomo Ragno.

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