di Francesco Ferri
Un evento a dir poco sconcertante giunge dal nord Africa. Come riportato da Adnkronos dei turisti con doppia cittadinanza francese e marocchina hanno oltrepassato il confine algerino con le moto d’acqua. La Guardia costiera del paese ha aperto il fuoco contro di loro uccidendone due.
L’errore dei turisti
“Ci siamo persi. Ci siamo resi conto di essere in Algeria perché siamo stati avvicinati da un gommone algerino e quelli che si trovavano a bordo hanno aperto il fuoco“. Queste le parole con cui il fratello di uno dei turisti uccisi, sopravvissuto all’aggressione della Guardia costiera, ha raccontato l’episodio. A perdere la vita sono stati due turisti, in moto d’acqua al largo del resort di Saidia, nel nord est del Marocco. La loro colpa è stata di aver oltrepassato il confine marittimo fra Marocco e Algeria. Un terzo uomo, anch’esso con doppia cittadinanza francese e marocchina, è stato arrestato dalla Guardia costiera algerina.
Le tensioni fra Marocco e Algeria
“Mio fratello e il suo amico sono stati colpiti da cinque proiettili. Anche il terzo amico è stato colpito da un proiettile“. Ha così aggiunto l’uomo. “Avevamo quasi esaurito il carburante“, ha infine spiegato, venendo poi tratto in salvo da una nave marocchina. I due paesi del nord Africa hanno forti tensioni fra di loro, per la disputa sui confini chiusi dal 1994. Algeri ha chiuso le relazioni con la capitale marocchina nel 2021, dopo aver accusato Rabat di atti ostili. Il governo del Marocco ha lasciato cadere l’incidente, sottolineando che si tratta di una questione di solo carattere giudiziario.
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