di Alessio Caruso

Dopo una stagione che doveva essere quella del ritorno al vertice, il Manchester United si ritrova fuori dalla zona Champions, con un allenatore che lascerà la panchina a fine stagione ma non la società (Ralf Ragnick diventerà direttore tecnico) e con un giocatore su cui ci sono molto dubbi sulla permanenza: Cristiano Ronaldo.

CR7 ed il ritorno al Manchester United

Tornato, dopo le parentesi Real Madrid e Juventus, nel club che lo rese the next big thing, Cristiano Ronaldo doveva rappresentare il campione pronto a salvare capra e cavoli nella stagione dei Red Devils, che per strapparlo ai cugini del City hanno offerto un biennale di 24mln annui. Nonostante ciò, neanche CR7 ha potuto portare lo United nell’Europa che conta, nonostante i 18 gol in Premier, che lo rendono il miglior marcatore dopo Salah e Son.

Cristiano Ronaldo (@Shutterstock)

Il futuro di Cristiano

Nonostante un altro anno di contratto, i tifosi reds non sono sicuri di vederlo ancora in rosa, specie senza Champions, un po’ come è accaduto ai tifosi juventini, con Cristiano ceduto dopo la prima giornata, in cui ha passato 70′ in panchina. La soluzione però, secondo La Gazzetta dello Sport, potrebbe arrivare dal nuovo allenatore, Ten Hag, che vorrebbe come punta un giocatore d’area, capace di attrare le attenzioni dei difensori avversari, creando spazi per i compagni (che potrebbero essere il rientrante Van de Beek e il vociferato Frankie de Jong).

Per CR7 il tornare in Champions potrebbe essere la benzina per questo nuovo viaggio, il primo di questo genere in vent’anni di carriera. Occhio però ad un ritorno romantico allo Sporting o all’utopia calcistica: l’approdo del portoghese nel PSG di Messi e Neymar, qualora Mbappé dovesse lasciare Parigi.

Riuscirà il Manchester United a dare nuova linfa a Cristiano Ronaldo o sarà di nuovo addio?

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