L’Islanda è uno Stato, che, al “confine” (relativamente parlando) tra la Groenlandia e l’Europa, fa convivere al suo interno queste due differenti anime. Gli elementi più noti che hanno reso famosa quest’isola sono senz’altro il clima rigido, le aurore boreali e l’intensa attività vulcanica e sismica; tuttavia, abbiamo raccolto una serie di curiosità particolari che metteranno sotto un’altra luce questa piccola isola di poco più di 350 mila abitanti.
Una particolarità, che verrà sicuramente apprezzata da molti Italiani, è la totale assenza di zanzare. La motivazione di ciò, tuttavia, non è data direttamente dal clima. In Paesi come la Norvegia o la Svezia, facenti parte della penisola Scandinava, è invece presente quest’odioso insetto. Come riporta Focus, è infatti l’escursione termica l’acerrimo nemico delle zanzare, le quali non hanno tempo a sufficienza per depositare le loro uova e generare delle proli pronte a invadere l’isola. Inoltre, non hanno neanche la possibilità di mutare per creare delle sottospecie resistenti ai vertiginosi cambi climatici islandesi. Al giorno d’oggi, l’Islanda è l’unico Paese che può vantare questo fortunato primato. Persino in Siberia e nell’Artico ci sono.
Un’altra curiosità, forse più nota, ma comunque molto interessante, è il ruolo della lettura per gli islandesi. Ogni vigilia di Natale, infatti, avviene la tradizione del Jólabókaflóð (Tradotto letteralmente: l’alluvione del libri di Natale), quando gli abitanti dell’Isola non si scambiano dei regali qualunque, ma dei libri. È interessante notare, inoltre, che questa lunga consuetudine (risalente al periodo della Seconda guerra mondiale) non è un mero scambio di opere, ma molto di più. Già diversi mesi prima di dicembre, infatti, centinaia di aspiranti scrittori rilasciano le loro opere agli editori, pronti a venderle proprio nel periodo natalizio. Per questo si tratta di una vera e propria “alluvione“, in quanto la capitale, Reykjavik, diventa un vero e proprio enorme salone letterario, in cui vengono promossi autori di tutti i generi letterari. Non è un caso, infatti, che nel 2011 l’UNESCO ha eletto Reykjavik, insieme a diverse altre, città della letteratura.
Queste sono solo due curiosità di un Paese che ha veramente tanto da offrire, sia dal punto di vista storico-culturale che paesaggistico. Un’isola al confine tra modernità e passato, basti pensare alla sua lingua, forte motivo d’orgoglio e d’identità vichinga per gli islandesi, che da secoli non è pressoché mai cambiata. Sicuramente un luogo poco conosciuto qui in Italia, quasi misterioso, ma ricco di vivacità, creatività e attrattiva.
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