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Liguria: fornaio aiuta i suoi compaesani offrendo gratuitamente il suo forno

di Lorenzo Peratoner

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Da diversi mesi a questa parte, l’Europa e l’Italia vivono dei momenti molto difficili: guerra, inflazione e rincaro dei prezzi sull’energia. Molte famiglie e aziende, infatti, stanno subendo il duro colpo dell’aumento, spesso spropositato, delle bollette. In una situazione simile, nonostante gli aiuti da parte dello Stato, una fonte di sostegno è data anche dalla solidarietà e dall’altruismo reciproco all’interno della comunità. Un grande esempio di questo genere viene proprio dalla Liguria, che, in barba allo stereotipo di regione “tirchia”, ha dato dimostrazione di grande umanità. Scopriamo nei prossimi paragrafi in cosa consiste questo gesto…

Liguria: forno gratuito per tutti

Come riporta TGCOM24, a Monterosso, in provincia di La Spezia, il proprietario della focacceria “Il Frantoio“, Simone Arpe, mette a disposizione gratuitamente il suo forno dalle 17:00 alle 18:50. In questo modo, permette ai suoi compaesani di cuocere i loro pasti con un risparmio considerevole per le famiglie. Per annunciare questo suo gesto spontaneo e disinteressato, Simone ha esposto un cartello sulla porta del suo locale in cui si legge: “Si cuoce gratis al forno dalle 17 alle 18.50, causa crisi energetica. Siamo Liguri“. A detta del proprietario, per lui non c’è un costo aggiuntivo in quanto il forno lo tiene sempre acceso dalle 5:30 fino alla chiusura del negozio. In questo modo, mentre inforna le focacce, chi desidera può approfittarne aggiungendoci le proprie teglie. “Lavoro, in paese c’è gente, e questo è un modo per restituire alla comunità quello che ricevo dai turisti“, afferma Simone.

Le dichiarazioni del sindaco e il ruolo dei social

Il proprietario, ovviamente, non è immune ai rincari in bolletta, infatti spiega:

“Nell’agosto 2021 ho speso 1.100 euro, quest’anno per lo stesso mese mi è arrivata una bolletta di 3.980 euro. Anche a settembre, nonostante i consumi più ridotti, la bolletta è stata di 1.600 euro, contro gli 850 euro di un anno fa”.

Nonostante questo, si è prodigato in un gesto che non è passato inosservato al sindaco del paese, Emanuele Moggia, che lo definisce un esempio “autentico, genuino, di solidarietà, generosità“. Diversi compaesani hanno già colto l’occasione offerta da Simone e molti altri ne arriveranno in futuro, soprattutto grazie all’ampia risonanza mediatica offerta dai social che hanno fatto diventare virale questa iniziativa. Speriamo che questo gesto possa essere d’apripista per altre iniziative simili, in quanto la solidarietà nei tempi difficili è simbolo di una società giusta, responsabile e che ha a cuore gli altri.

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