di Lorenzo Ruggieri
Due giorni fa, il Daily Mail aveva lanciato una clamorosa indiscrezione; il quotidiano inglese dava ormai per certa la fine della partnership tra Robert Lewandowski e il colosso cinese Huawei. Questa volta, però, i motivi non sarebbero da ricondurre a disaccordi contrattuali o economici. Bensì, l’attaccante polacco avrebbe rinunciato all’accordo in segno di protesta verso il Governo cinese, che starebbe supportando la Russia nell’invasione dell’Ucraina.
Già a fine febbraio, il bomber del Bayern Monaco aveva comunicato su Twitter il suo disappunto nel disputare i playoff per i Mondiali in Qatar, proprio contro la Nazionale russa. Il suo parere è stato accolto favorevolmente dalla FIFA, la quale ha sancito l’esclusione della rappresentativa allenata da Valerij Karpin. In giornata, la società di telecomunicazioni Huawei ha pubblicato un comunicato in merito ai rumors trapelati nelle ultime 48 ore.
Huawei smentisce le presunte motivazioni dell’addio di Lewandowski
Secondo il Daily Mail, Lewandowski avrebbe maturato l’addio a Huawei per le notizie che vorrebbero l’azienda vicina al Governo Putin. Tomasz Zawiślak, amico personale di Lewandowski nonché suo social media manager, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media polacchi, che avvallano la teoria del Mail.
Il ramo polacco di Huawei ha pubblicato in giornata un comunicato ambiguo, con il quale annuncia la fine del rapporto di sponsorizzazione, ma smentisce le motivazioni pubblicate in Inghilterra: “Huawei CBG Poland si rammarica della fine della partnership con Robert Lewandowski. Apprezziamo la nostra collaborazione a lungo termine e gli auguriamo ogni successo in futuro. Huawei ricorda inoltre che la pubblicazione del Daily Mail è una fake news: le informazioni in essa contenute sono false” – si legge nella nota.
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