di davide gerace

L’estate, si sa, è il periodo per eccellenza delle zanzare. Questi piccoli insetti sono ormai diventati il nostro incubo peggiore, le loro punture sono molto fastidiose, e alcune specie trasmettono anche delle malattie. Si stima che ogni anno le punture di zanzara, con annesse trasmissioni di malattie, uccidano oltre un milione di persone. Quello che ci domandiamo spesso è: come fanno le zanzare ad individuarci sempre?

Lo studio sui recettori

Una risposta a questa domanda l’ha data lo studio di un gruppo di ricerca guidato dall’americana Rockefeller University. Pubblicata sulla rivista Cell, la ricerca dimostra come le zanzare abbiano un fiuto infallibile per gli esseri umani: tutto merito dei loro neuroni.

L’insetto in questione è dotato di un sistema ridondante di recettori in grado di percepire l’anidride carbonica che emettiamo col respiro, oltre ai diversi odori del nostro corpo.

Meg Younger, neuroscienziata della Boston University che ha partecipato al progetto, ha dichiarato al The Guardian:

“Questo progetto di ricerca è iniziato davvero inaspettatamente quando stavamo osservando come l’odore umano fosse codificato nel cervello delle zanzare”.

Ecco perché le zanzare sono aggressive

Sappiamo quindi che la zanzara è attratta sia dalla CO2 che le persone espirano sia dall’odore del corpo umano. I ricercatori, per capire come questi due fattori amplifichino l’olfatto della zanzara rendendola aggressiva, hanno utilizzato la CRISPR, un intervento di precisione che consente la correzione mirata di una sequenza di DNA.

Grazie al CRISPR i ricercatori hanno marcato con proteine fluorescenti i neuroni che avevano recettori per la CO2 e quelli che potevano percepire le molecole odorose del corpo umano. Hanno scoperto che ogni neurone olfattivo presenta più classi di recettori, non solo una come si pensava e come avviene in tutti gli animali, compreso l’uomo.

Tutto questo permette alle zanzare di sopravvivere, essendo in grado di individuare molto più facilmente una possibile preda. Insomma, ingannare o, quantomeno, cercare di sfuggire alle zanzare, sembra quasi impossibile.

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