di Federico Minelli
Conoscete Nigel Spink? C’è da ammetterlo, non è tra gli ex calciatori più famosi, eppure nel suo palmares figura una Coppa dei Campioni. Ma ciò che lo ha fatto salire alle luci della ribalta è stata la sua nuova attività, avviata proprio con un ex compagno di calcio, che con lo sport c’entra poco e niente.
La carriera da calciatore di Nigel Spink
Il protagonista della nostra storia nasce a Chelmsford, a nord-est di Londra, e cresce calcisticamente nelle giovanili del West Ham. A 19 anni si trasferisce all’Aston Villa e in cinque anni colleziona una sola presenza in campionato. Nel 1981/82, però, i Villans arrivano in finale di Coppa dei Campioni contro il Bayern Monaco e, dopo dieci minuti, il portiere titolare è costretto al cambio.
Al suo posto entra proprio Spink, che si trova protagonista di un match storico: i bavaresi non riescono ad abbattere il muro difensivo dell’Aston Villa, che a venti minuti dalla fine trova il gol del vantaggio. Gli inglesi resistono e portano a casa una storica Coppa dei Campioni. Il portiere di Chelmsford collezionerà 229 presenze complessive con il Villa, mentre chiuderà la carriera prima con dieci presenze a Millwall e poi appena quattro con il West Brom.
La nuova vita: ora l’ex portiere fa il corriere
Oggi, a 64 anni, Nigel Spink ha cambiato vita. Insieme ad un suo ex compagno di squadra ha avviato la propria attività: S&M Couriers. “Dopo un’attenta pianificazione, ho lanciato nel 2012 S&M Couriers assieme a uno dei miei migliori amici dei tempi dell’Aston Villa, Paul Munro. Mi godo ogni minuto. Abbiamo dei clienti meravigliosi con cui lavoriamo sempre e siamo aperti a tutto: consegne a livello nazionale, traslochi di case e uffici, trasporti di materiali per l’industria automobilistica”.
Sono tanti gli aspetti positivi della sua nuova occupazione, come ha dichiarato al The Sun: “Amo guidare. Lavoriamo dal lunedì al venerdì, il che è perfetto perché dopo anni di lavoro tutti i fine settimana come calciatore, ora riesco a passare del tempo prezioso con la mia famiglia. Eh sì, io e Paul abbiamo anche avuto i nostri furgoni con i colori dell’Aston Villa“. E c’è chi dice che i calciatori non sanno reinventarsi…
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