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La Croazia e i Mondiali: 2 volte (almeno) in semifinale nelle ultime 2 edizioni

di Giorgio Capoccello

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La Croazia ha eliminato il Brasile ed è volata ai quarti di Qatar 2022, dove incontrerà l’Argentina di Lionel Messi. La Croazia continua a sognare in grande proprio come a Russia 2018, dove si era arresa solo alla Francia in finale. Ciò che rende ancora più incredibile questa impresa è anche e soprattutto l’aver eliminato 2 tra le favorite alla vittoria finale: il Belgio e il Brasile di Neymar Jr, all’ultimo Mondiale in maglia verdeoro.

 

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La Croazia e il percorso a Qatar 2022: paura di nessuno

La Croazia arriva al Mondiale 2022 dopo aver passato un girone di qualificazione non scontato. Le avversarie erano le ostiche Russia, Slovacchia e Slovenia e le squadre “cuscinetto” Malta e Cipro. In questo girone la Croazia passa da prima, collezionando 23 punti, con solo 2 pareggi e 1 sconfitta. Alle urne di Qatar 2022 la Croazia non è certamente la più fortunata: incontra la supernazionale Belgio e il Marocco, altra semifinalista della competizione. A queste si aggiunge il Canada, realtà in netta ascesa. La Croazia vince agilmente con il Canada, pareggia con Belgio e Marocco e si qualifica come seconda nel girone.

Ai quarti c’è il Giappone, ulteriore sorpresa di quello che possiamo definire senza dubbio il “mondiale delle piccole”, che ha battuto Spagna e Germania ai gironi. Dopo una partita soffertissima, gli uomini di Dalic si impongono ai rigori per 3-1, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e supplementari. Ai quarti, nessuno si aspettava la vittoria ai rigori contro la favoritissima Brasile, che avviene dopo un gol al 117′ di Petkovic che stronca gli uomini di Tite. La Croazia è dunque in semifinale, dove affronterà l’Argentina di Leo Messi, che dopo la vittoria ai rigori contro l’Olanda è più carica che mai.

 

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La rosa: il perfetto connubio tra esperienza e talento

La rosa della Croazia è un miscuglio eterogeneo tra profili di esperienza ed estro di talenti puri. Il perno di questa Nazionale è, come nel 2018, Luka Modric, che a 37 anni insegna ancora calcio. Accanto a lui altre colonne sono Dejan Lovren, 33enne ex Liverpool, Marcelo Brozovic, pilastro anche nell’Inter, Perisic e Vida, protagonista anche a Russia 2018.

Ci sono inoltre giocatori di talento puro, quali Kovacic, che unisce queste due categorie, Vlasic e Pasalic, che illuminano la serie A, Sosa e Majer, tanto giovani quanto forti. Accanto ad essi probabilmente le 2 stelle di questo mondiale per la Croazia: Livakovic e Josko Gvardiol. Il primo è il portiere della Nazionale che ha parato l’impensabile contro il Brasile (insieme anche ad una parata fondamentale ai rigori su Rodrygo). Il secondo è un centrale 20enne richiesto da mezza Europa (Real, Chelsea…) che ha dimostrato di essere pronto per palcoscenici illustri. Attualmente in forza al Lipsia, il suo prezzo è di circa 100 milioni, cifra che, qualora venisse offerta al club tedesco, non potrebbe venir rifiutata.

La Croazia non vuole smettere di sognare!

Quello che prima del 2018 sembrava impossibile sta diventando quasi una consuetudine per la Croazia. 2 volte (almeno) in semifinale, come lei solo la ben più blasonata Francia. La favola Croazia non vuole finire: vince e convince, giocando bene e rimanendo sempre attenta, esaltandosi lì dove altre squadre stanno fallendo: la concentrazione. Sempre dentro la partita, mai un calo di attenzione: i croati non hanno intenzione di fermarsi nemmeno davanti alla corazzata Argentina e vogliono continuare a sognare. Chissà se questa sarà la volta buona…

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