fbpx L’attacco dei Giganti Stagione 4 Parte 2: la recensione dell'undicesimo episodio
Cinema & Serie TV

L’attacco dei Giganti Stagione 4 Parte 2: la recensione dell’undicesimo episodio

di Andrea Antinori

Condividi con chi vuoi

Nuova domenica, nuovo episodio de L’Attacco dei Giganti. L’undicesimo episodio di 12 è arrivato come sempre alle 21:45 su Crunchyroll. Senza perderci in troppe chiacchere, ecco la recensione di questo decimo episodio.

L’Attacco dei Giganti: decisioni finali

L’episodio dura complessivamente 23:55 minuti ed è intitolato “Retrospettiva“. Siamo quasi arrivati alla fine di quest’ultima stagione, essendo questo il penultimo episodio. Si riprende direttamente da dove ci eravamo lasciati con la puntata precedente, ovvero con lo scontro sul porto dell’isola di Paradise. Nella prima parte nessuno dei personaggi ha più importanza rispetto agli altri, ma vengono gestiti tutti egualmente. Gli unici messi un poco da parte sono Armin (rimasto ancora ferito dallo scorso episodio) e i personaggi non in grado di combattere come Levi, Gabi, Yelena. Nella seconda parte dell’episodio ci viene mostrato una scena sicuramente molto toccante per i fan con protagonisti Theo Magath e Keith Shadis.

Anche in questo episodio, come in quelli precedenti, si riaffermano animazioni di ottima qualità e musiche al top. Ritmo abbastanza veloce essendo un episodio incentrato sull’azione, ma che lascia spazio anche a momenti più tristi. Ci troviamo davanti anche al primo episodio con una vera e propria scena dopo i titoli di coda, che precede le anticipazioni per il prossimo episodio. Da esse veniamo alla conoscenza del titolo della puntata finale che sarà “L’alba dell’umanità” e dovrebbe essere un episodio con l’alternarsi di flashback e progredire della storia.

A voi è piaciuta questa puntata? Noi ci rivediamo la settimana prossima, con la recensione del dodicesimo episodio!

https://youtu.be/cvTipU9gN5g

Se ti è piaciuto questo articolo potrebbe interessarti:

Per essere sempre aggiornato su altre recensioni continua a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

di Andrea Antinori

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi