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Juventus, in arrivo il processo per il secondo filone d’inchiesta

di Alessandro Colepio

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In casa Juventus piove sul bagnato e ce ne sarà ancora per molto. Dopo i 10 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze e la sconfitta per 4-1 con l’Empoli che allontana vertiginosamente la qualificazione alla prossima Champions League, è in arrivo un’altra tempesta per la società torinese.

Stiamo parlando ovviamente del secondo filone d’inchiesta, quello incentrato sulla manovra stipendi, per cui i bianconeri sono stati deferiti pochi giorni fa dalla Procura Federale. Nonostante gli scenari siano ancora molto vaghi, ecco quello che sappiamo per certo sul prossimo futuro della Juventus.

 

Agnelli (@Shutterstock)

La nuova udienza 

Il dies irae della stagione bianconera è fissato al 15 giugno, undici giorni dopo l’ultima giornata di Serie A. Gli uomini di Max Allegri chiuderanno la stagione con la gara della Dacia Arena di Udine, ma il riposo dovrà aspettare: la partita più importante la giocheranno i legali della società della Continassa e sarà quella che verosimilmente deciderà la direzione delle prossime stagioni.

I capi d’imputazione che si contestano alla Juventus sono un’illecita gestione degli stipendi nelle passate stagioni, rapporti sospetti con alcuni procuratori calcistici e delle partnership irregolari con altre squadre. Le suddette violazioni, compiute dai dirigenti bianconeri (anch’essi sotto indagine), sono imputate sia a titolo di responsabilità personale sia di responsabilità oggettiva della società.

I tempi del processo, con tutta probabilità, supereranno il termine della stagione attuale, fissato come di consueto al 30 giugno. Eventuali (ma possibili) ricorsi, da una parte e dall’altra, avrebbero l’effetto di dilazionare ancora di più i tempi e di pregiudicare ulteriormente la preparazione della stagione 2023/24.

 

Juventus

Board della Juventus (@Shutterstock)

I possibili scenari della Juventus

Come detto in precedenza, le certezze sono ancora poche e a testimoniarlo è la gestione del caso plusvalenze, che ha colpito non solo i risultati della Juventus ma ha anche influenzato indirettamente la stagione delle altre contendenti alla Champions League. È comunque importante ricordare che i procedimenti giudiziari italiani sono indipendenti dalle sanzioni UEFA: la Federazione Europea deciderà autonomamente un’eventuale esclusione della Juventus dalle sue competizioni, senza dover attendere le decisioni della giustizia sportiva del nostro Paese.

La Juventus, alla luce dei 10 punti di penalizzazione appena incassati, potrebbe optare per la via del patteggiamento. L’accordo dovrebbe comunque arrivare prima del 15 giugno, al fine di evitare che l’inchiesta si protragga oltre il termine della stagione corrente.

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