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Joao Pedro, la Fifa dice sì: Mancini può convocarlo

di Redazione NCI

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Arrivano nuovi sviluppi sul fronte Joao Pedro-Italia. L’attaccante del Cagliari da qualche mese ha intrapreso il processo per diventare a tutti gli effetti un giocatore convocabile dal CT degli Azzurri. Pur avendo la cittadinanza, infatti, Joao Pedro aveva giocato con la nazionale under 17 del Brasile.

La Fifa autorizza Mancini a poterlo convocare

Secondo il regolamento, infatti, chi ha disputato almeno una partita con una nazionale giovanile deve seguire un lungo percorso burocratico di cambio di nazionalità, calcisticamente parlando. La cittadinanza, infatti, è un requisito fondamentale ma che di per sé non vincola la Fifa né le federazioni nazionali. Ogni caso viene giudicato dagli organi della maggiore associazione calcistica, e quando ci sono dei presupposti saldi per un cambio di nazionalità, quest’ultimo viene accordato.

Un fatto simile è già successo nel caso di Laporte, difensore del Manchester City con diverse presenze nelle nazionali minori francesi, senza mai essere convocato in quella maggiore da Deschamps. Il giocatore, in possesso della cittadinanza spagnola, ha espresso la volontà di giocare per La Roja, e la Fifa ha accordato il cambio di nazionalità. Ora Laporte è spagnolo a tutti gli effetti e gioca stabilmente nella squadra di Luis Enrique.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, Joao Pedro ha ricevuto la stessa autorizzazione dalla Fifa: è a tutti gli effetti italiano e Mancini può convocarlo. Il giocatore compirà 30 anni qualche settimana prima della prima partita degli spareggi per andare ai mondiali, che vede l’Italia contro la Macedonia del Nord. La vincente affronterà poi quella di Portogallo-Turchia.

Joao Pedro

Come Joao Pedro potrebbe essere una soluzione in più 

Joao Pedro non è un giocatore giovane, è al culmine della sua carriera e questa potrebbe essere la sua unica occasione di giocare partite importanti in campo internazionale.

D’altro canto, il ruolo di numero 9 dell’Italia sembra essere maledetto dai tempi di Euro 2012: dopo Balotelli, chiunque abbia giocato al centro dell’attacco azzurro ha sempre faticato tanto. Immobile è il titolare fisso, con Belotti che è stabilmente da qualche anno il suo sostituto. In genere il ruolo di riserva veniva ricoperto da Raspadori, che ora si è rivelato anche uno splendido esterno d’attacco. Davanti a Joao Pedro, però, c’è anche Gianluca Scamacca, vera rivelazione del campionato. Joao Pedro ( 9 gol in 19 gare fin qui) è un giocatore sicuramente più esperto, più dinamico e capace di svariare, ma non ha ovviamente la fisicità e il fiuto del gol del bomber del Sassuolo.

Mancini da oggi ha un’arma in più nel suo arsenale, chissà che non la vedremo in azione già alla prossima partita dell’Italia. Per rimanere aggiornati, seguite NCC!

di Alessandro Colepio

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