di Francesco Ferri
Durante l’Italian Tech Week 2023, la conference sulle nuove tecnologie, il mondo delle startup e l’innovazione, svolta alle OGR di Torino, l’Orchestra giovanile dell’Arsenale della Pace del Sermig ha eseguito la Decima Sinfonia di Beethoven. L’assoluta particolarità è che il componimento è stato completato dall’IA.
La decima sinfonia
La Decima Sinfonia non era mai stata completata dal compositore tedesco, deceduto nel 1827. Oggi, a quasi 200 anni di distanza, la sinfonia dal vivo completata da un’intelligenza artificiale è stata interpretata da un’orchestra. A completare la sinfonia ci ha pensato l’IA nel 2021. “Un team di musicologi ed esperti nel campo delle nuove tecnologie ha realizzato le parti mancanti basandosi sulle annotazioni del musicista e su altre sue opere. Un progetto ambizioso del team di Ahmed Elgammal, professore e direttore di Art & AI Lab presso la Rutgers University del New Jersey. Nel gruppo anche il compositore austriaco Walter Werzowa, con il supporto di Matthias Röder, amministratore delegato del Karajan Institute“. Queste le dichiarazioni del direttore d’orchestra Mauro Tabasso, come riportate da la Repubblica.
L’IA in supporto alla musica
L’impiego dell’intelligenza artificiale all’interno della musica è da sempre molto discusso. Fra detrattori ed estimatori di questo particolare mezzo tecnologico per sviluppare nuovi componimenti, si è trattato della prima volta in Italia in cui si è eseguita questa Sinfonia davvero speciale. “L’IA e Beethoven parlano dell’universo che noi sogniamo, quello in cui la tecnologia è utile all’uomo e non viceversa“. Ha poi proseguito Tabasso “Chi ha programmato tutto questo ha intelligenza, creatività e sensibilità pazzesche, talenti che sicuramente aveva Beethoven“. Un punto di vista unico e differente sulle tante possibilità che questa tecnologia può riservare in futuro!
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