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Scozia: sperimentata la prima sala protetta per il consumo di droghe

di Agostino Lenzi

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In Scozia è stato sperimentato il primo centro protetto dove si può consumare droga illegale, con l’obiettivo di frenare l’alto aumento di morti per overdose. Londra preferisce tirarsi fuori, dichiarando che non esiste modo sicuro per assumere droghe.

La prima sala protetta per le droghe illegali

Il primo centro per il consumo di droghe illegali sarà aperto a Glasgow, con l’approvazione delle autorità del posto. L’obiettivo di questo luogo è diminuire il numero di morti per overdose, garantendo ai tossico dipendenti ambienti salubri e organizzati e assistenza di un personale medico autorizzato pronto per ogni evenienza. Il posto sarà aperto dalle 9 alle 21, 365 giorni all’anno, vicino allo Hunter Street Health Centre, che già fornisce assistenza ai consumatori di eroina. Il governo scozzese ha messo a disposizione 2,3 milioni di sterline all’anno per pagare il personale.

L’iniziativa è stata criticata dal governo di Londra, capeggiato dai tories ossia il partito conservatore della Gran Bretagna. In particolare la critica maggiore è che si possa inviare un messaggio sbagliato riguardo l’uso delle droghe.

In un rapporto del Comitato Congiunto di Integrazione di Glasgow, si dice che il sito a Hunter Street: “offre una base discreta, situata vicino al centro della città, e l’implementazione del servizio di trattamento farmacologico migliorato all’interno del centro. Ciò non ha causato sfide significative per la comunità” inoltre  “la struttura di consumo di droghe più sicura sarà soggetta a una solida valutazione che studierà l’impatto dei servizi sugli utenti, sul personale, sulle comunità locali e sulle imprese”.

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