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Insegnante assegna compito shock: “Scrivete i compagni che vorreste morti”

di Domenico Scala

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Ha dell’incredibile quanto successo a Roma in una scuola elementare. Un’insegnante ha infatti assegnato un compito piuttosto discutibile, specie vista l’età dei bambini: “Metti nel girone infernale il compagno che vorresti vedere morto”. E no, non stiamo scherzando.

La donna è stata subito sospesa dall’Ufficio scolastico regionale. I fatti sono avvenuti presso una classe di seconda elementare di Roma e alcune delle famiglie coinvolte sostengono che i figli non volessero più andare a scuola perché spaventati. Con la docente pare in passato si fossero scontrati anche molti suoi colleghi, senza che però venisse mai preso nessun provvedimento.

Un’insegnante molto… particolare!

“Diceva ai bambini di scrivere nei gironi dell’Inferno di Dante i nomi dei compagni che volevano vedere morti. Sulla lavagna tracciava simboli massonici. Chiedeva agli alunni di ripetere frasi di continuo, senza interruzione, mentre erano in classe…”.

È con queste parole che Tiziana Cagnazzo, presidente del Consiglio d’istituto della scuola Carlo Levi di Roma, ha raccontato al Messaggero l’incubo vissuto dagli studenti di alcune classi, terrorizzati dai discutibili metodi educativi della docente.

Bambini a scuola (@Shutterstock)

Sessanta famiglie hanno firmato un esposto denunciando tutto alla dirigente scolastica e, in seguito alle segnalazioni, l’assessore alla Scuola del Municipio ha comunicato la sospensione dell’insegnante per sei mesi. La donna avrebbe anche aggredito verbalmente un bambino disabile di otto anni e successivamente gli insegnanti intervenuti per difenderlo, tanto da spingere la famiglia a sporgere subito denuncia. Pare inoltre che tempo fa, fosse effettivamente stata sottoposta ad un Trattamento Sanitario Obbligatorio.

I familiari sostengono che molti bambini non volessero più andare a scuola. Alcuni faticavano a dormire la notte, e qualcuno aveva addirittura ripreso a fare la pipì a letto. “Sui quaderni i genitori hanno rinvenuto contenuti poco chiari, che spaziavano da Dante a numeri, simboli e formule matematiche”. Anche molti suoi colleghi erano preoccupati per quella docente, con cui più volte si erano scontrati.

Dettagli della vicenda

“Alcune mamme hanno riferito che l’insegnante utilizzava spesso un linguaggio scurrile, che fumava per i corridoi e che in aula, alla prima occasione, metteva musica da discoteca ad altissimo volume”. Pare poi che in un’occasione la donna si fosse messa a cavalcioni sulla finestra urlando “Guarda come dondolo!”, terrorizzando i bambini.
Tempo fa alcuni genitori hanno tentato di confrontarsi con la docente per chiarire e chiedere delle modifiche al metodo di insegnamento, “Ma non riuscivano a capire le sue parole e presto i toni sono diventati così accesi da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine”. È emerso in quell’occasione che l’insegnante aveva gravi problemi di salute, e sembra infatti che in passato fosse già stata allontanata da altre scuole.
“Quella donna deve essere curata”, chiarisce ancora la presidente del Consiglio d’istituto. Dopo le denunce sono intervenute le autorità scolastiche, che hanno proceduto alle ispezioni e all’allontanamento dell’insegnante da parte dell’Ufficio scolastico regionale. Per il momento a suo carico pende soltanto una sospensione di sei mesi. Resta da capire come è possibile che a un soggetto del genere, evidentemente inadatto e problematico, venisse permesso di insegnare a dei bambini. Ah, misteri italiani…
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